Le 7 parole di Cristo sulla Croce. 1) Padre perdona loro perché non sanno


7 parole per 7 giorni
Le sette parole di Cristo in Croce

1) Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno

Prendiamo la frase dal Vangelo di Luca, il vangelo della misericordia ed è quindi ovvio che la prima parola di Cristo dopo essere stato eretto sulla croce sia una parola di misericordia, una parola di perdono. Ci ricordiamo cosa aveva patito nelle ore precedenti: Il tradimento del discepolo/amico Giuda, l'arresto, le accuse ingiuste, le grida della folla “Crocifiggilo”, la flagellazione, la coronazione di spine e le beffe, la via crucis, i chiodi, e ora le beffe continuano ed Egli risponde: “Padre perdona a loro perché non sanno quello che fanno”. Non parla a loro, non cerca di spiegare, non cerca neppure di convertire, parla direttamente a suo Padre, al giudice supremo come farebbe un avvocato difensore che cerca tutti i modi possibili per ottenere la grazia per il suo cliente che sa ce è colpevole. “Non sanno quello che fanno”, è vero, credevano di uccidere un sobillatore un bestemmiatore per salvare la loro patria dall'ira dei Romani e dall'ira di Dio e si sono venduti ai Romani per ottenere ciò. Eppure una cosa l'hanno ottenuta: si sono salvati dall'ira di Dio perché proprio attraverso questo loro peccato Dio mostra il suo volto di misericordia e non di giudizio. Non lo sapevano, non lo avevano capito, non lo capiranno neppure dopo ma Dio è più grande della loro ignoranza, della loro paura, della loro testardaggine. Dio si serve della loro debolezza per mostrare la sua forza, la forza dell'amore.
Non aveva forse detto: Amate i vostri nemici? Lui è coerente ed ora essi non sono più suoi nemici ma suoi amici perché li ama più di qualunque altro perché in quel momento sono loro ad avere più bisogno del suo amore.
Dio il perdono per le nostre colpe ce lo dà, ce lo dà anche se non ce lo meritiamo, ed anche se non lo vogliamo lui ce lo dà tocca poi a noi approfittarne.
E noi, suoi seguaci, siamo capace di perdonare? Siamo capaci di scusare? Quante volte ci è scappata di bocca la parola: “ecco è colpa sua”, “lo fa apposta”, “è sempre così”, “ce l'ha con me” e mille altre parole che dimostrano la nostra non voglia di perdonare, di scusare, di accettare l'altro e di cercare di vedere il bene dentro di lui, di vedere Cristo dentro di lui. Sì Cristo è dentro ciascuno di noi, anche i più peccatori, soprattutto i più peccatori. Cristo è morto in croce per tutti e li vuole salvare tutti. Non è la ragione umana che ci salverà, il falso “diritto” esigito dal nostro orgoglio ma la forza del perdono, la forza dell'amore che ci rende simili a Cristo, a Cristo sulla croce.
Dalle parole di Don Orione: “Io non vedo che un cielo, un cielo veramente divino, perché è il cielo
della Salvezza e della pace vera: io non vedo che un regno di Dio, il regno della carità e del perdono, dove tutta la moltitudine delle genti è eredità di Cristo e regno di Cristo. … Anime! Anime! tutte sono amate da Cristo, per tutte Cristo è morto, tutte Cristo vuole salve tra l e sue braccia e sul suo Cuore trafitto.”

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