L'indirizzo di Dio
Dio, dov'è? (Gv 14, 23-29) Lungo i secoli, abbiamo trasformato la religione in un’osservanza. In passato per molte persone essere Cristiani consisteva nel catechismo da imparare a memoria, i cinque precetti della Chiesa, i dieci comandamenti, i sacramenti da ricevere a date stabilite, le tante regole circa i digiuni, le astinenze, le indulgenze; si parlava troppo poco di Gesù, della sua vita, del comandamento dell'amore. In un certo periodo, era persino proibito alle persone di leggersi la bibbia per conto loro. Essere Cristiani voleva dire “fare”, obbedire, non “essere”. Per fortuna ora tutto è cambiato. Solo che, al crollo di tutto l'apparato legalistico e di precetti, non è corrisposta la formazione della coscienza di essere amati da Dio e di poterlo amare. Non abbiamo insegnato alla gente cosa questo amore significhi in realtà, per cui le chiese si sono svuotate e la gente ha perso interesse alla religione e ad ogni discorso spirituale. Il materialismo ...