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Ma chi me lo fa fare?

  Amate i vostri nemici! Chi me lo fa fare? (Lc 6,27-38) Domenica scorsa abbiamo parlato delle Beatitudini e detto che per instaurare un rapporto profondo con Dio dobbiamo spogliarci di tutte quelle strutture materiali che ci danno una falsa idea di sicurezza. Dio si prende cura di noi, se noi glielo permettiamo. Lo stesso avviene anche nelle relazioni tra le persone. Noi pensiamo che l'amore sia qualcosa che ci arricchisce ed è così, ma per fare spazio a questo tesoro dobbiamo prima svuotare il nostro cuore. Spesso sentiamo dire: Ma dove andremo a finire se continua così; tutto va male; dappertutto ci sono guerre; sui giornali si sente parlare in continuazione di uccisioni, incidenti, eccetera. Forse anche noi pensiamo nello stesso modo. Sembra che il mondo stia dimenticando tutti quei valori che però stanno in fondo al nostro cuore e vorremmo si realizzassero, però sarà mai possibile? Quando poi capita che per un motivo od un altro litighiamo con qualcuno allora il n...

A Dio interessano le persone, non le azioni.

  A Dio interessano le persone, non le cose. (Lc 6, 27-38) Il Vangelo di oggi è il continuato di quello di domenica scorsa. Se vi ricordate esso finiva definendo beati coloro che sono perseguitati. Quando questo avviene ci sorge spontanea la domanda: come dobbiamo comportarci? La cosa più spontanea che ci viene in mente è quella di ripagare con la stessa moneta. Di fronte all’ingiustizia, dobbiamo lasciarci guidare dall’istinto o agire in modo diverso? La risposta di Gesù è articolata in tre paragrafi, cioè tre passi che segnano il nostro avvicinamento a quell’ideale che è vivere come Gesù ha vissuto. Il primo paragrafo porta alcune frasi che, prese in sé, sono assurde, inconcepibili per chi ragiona solo da un punto di vista umano. Esse sono caratterizzate da 4 verbi: Amare, fare del bene, benedire e pregare . Sono verbi forti che descrivono un’azione esattamente opposta a quella fatta dalle persone che abbiamo di fronte a noi. Per comprendere il perché di questa contraddizione...

L'amore più grande

Non c'è amore più grande di questo: dare la vita per i propri suoi amici. (Gv 15: 12-17) Questo sembra essere in contraddizione con ciò che chiamiamo la castità, l'amore, cercare i perduti, amare i nemici: " Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? "(Mt 5,44-47). Quindi l'amore più grande è quello per gli amici o quello per i nemici? Per risolvere il dilemma parto da un'altra domanda complicata: possiamo davvero amare i nostri nemici? Capitemi bene, non voglio andare contro il comandamento del Signore. La domanda è: chi è un nemico? Un nemico è qualcuno contro cui combatto. Se combatto, non amo, ma se lo amo non è più nemico. Ecco la chiave per comprendere la frase di Gesù e anche per essere profeti nel nostro modo di amare: rendi i tuoi nemici tuoi amici. Gesù non ha nemici, tranne il diavolo, che rimprovera, tutti gli altri li ha perdonati, riscattati, è morto per loro. Siamo tutti suoi amici, pa...

Le beatitudini messe in pratica

Le beatitudini messe in pratica. Lc. 6,27-38 Continua il discorso di Domenica scorsa e cioè il desiderio profondo di gioia. Qual è il cammino da fare verso la gioia? Ci sono migliaia di libri su questo argomento, basati sulle più svariate teorie filosofiche Gesù, seguendo la tradizione biblica utilizza il genere letterario della beatitudine, che come abbiamo visto domenica scorsa è molto presente anche nei vangeli. L’ultima era quella “beati quando vi perseguiteranno” perché voi avete scelto di seguire Gesù e di non lasciarvi trascinare dai desideri della carne. La provocazione finale di domenica scorsa era quello di chiedere a se stessi: “Stiamo veramente facendo una scelta per il Signore? Siamo disposti ad essere Sale e Luce?”. Oggi il vangelo ci dice come deve comportarsi il Cristiano quando è perseguitato. La cosa più spontanea che ci viene in mente è quella di ripagare con la stessa moneta. Di fronte all’ingiustizia, dobbiamo lasciarci guidare dall’istinto o agire in...