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Discepoli ma uomini

  Anche molti discepoli se ne vanno. Gv. 6,60-69 Molti si lamentano perché i numeri nella Chiesa sono deludenti, tanti se ne vanno, ci sono tante teorie confuse, molta gente ha perso interesse alle cose spirituali. Allora c’è chi proclama la necessità a un ritorno alle forme antiche tradizionali fatte di formule e precetti da seguire, e chi, invece, dice che c’è bisogno di seguire i tempi nuovi, intendendo con ciò l’annacquare il vangelo per fare spazio a tutte le nuove teorie umanistiche. Il vangelo di oggi ci permette di interpretare i tempi di oggi. Facciamo attenzione che, all’inizio del discorso, si diceva che ad ascoltare c’erano i Giudei cioè coloro che già in partenza osteggiavano Gesù, ma poi ad andarsene sono anche i discepoli, cioè coloro che, prima, avevano scelto di seguire Gesù. Vediamo un po’ come si comporta Gesù e come risponde la gente. Tre domeniche fa abbiamo iniziato a leggere insieme il lungo discorso di Gesù sul Pane di vita. Domenica scorsa doveva esserc...

Maria madre e discepola di Gesù

Maria Madre e discepola di Gesù.                                                               Stamattina abbiamo parlato delle Beatitudini e abbiamo detto che esse sono il distintivo dei discepoli di Gesù. Ora vogliamo vedere come Maria ha vissuto questo stile di vita indicatoci da Gesù. Naturalmente sappiamo che essa viveva molte di queste cose, prima ancora che Gesù le pronunciasse, e forse, come madre, lo avrà aiutato a riflettervi e a formularle. I Vangeli ci presentano Maria come modello per tutti i Cristiani, e soprattutto per noi che vogliamo essere strumenti nelle mani di Dio. In tutti i momenti della vita di Maria si vede il suo atteggiamento di “discepola del Signore”. Io...

Chi si salva?

Chi si salva?  Lc. 13,22-30 Sono tanti o pochi quelli che si salvano? Bella domanda che nasconde un’ansia interiore: io posso farcela a salvarmi? Era una domanda molto cara ai Giudei del tempo di Gesù e c’erano due correnti di pensiero diverse al riguardo. I primi, legati alle caste sacerdotali, dicevano: basta essere discendenti di Abramo e si sarà salvati; altri invece, più praticanti e religiosi dicevano che la salvezza era riservata solo a coloro che si sforzavano di mettere in pratica la Torah, cioè la legge sacra. Ciò che tutti avevano in comune era che la salvezza era un affare riservato ai membri della loro gente, cioè agli Ebrei. Inoltre un errore grosso era che vedevano la salvezza come qualcosa di futuro che avviene solo dopo la nostra morte sia che fosse un premio per la vita vissuta bene o una cosa automatica data dal semplice fatto di essere Ebrei. Questo modo di pensare è ancora comune a molti Cristiani: dopo la morte andrò in Paradiso o all’i...

I primi discepoli e la pesca miracolosa

Lc 5 1,12 la chiamata dei primi apostoli e la pesca miracolosa. Quella di oggi è una scena molto complessa. Prima di leggerla dobbiamo fare attenzione ad alcune cose che ci aiutino a capire i punti: la contrapposizione tra incapacità e successo, fra rotto e funzionante,   fra due e uno, fra peccatore e apostolo, fra pescatore di pesci e peccatore di uomini. Permettetemi una lettura orionina di questo brano. La folla ha sete di Cristo ma è talmente confusa che spesso non lo vede più, allora Gesù, per farsi vedere, entra nella barca di Pietro.   C’erano due barche, poteva sceglierne una qualsiasi, sceglie quella di Pietro. Se vi ricordate, il Vangelo di Giovanni ci dice che Gesù aveva già incontrato Pietro in riva al Giordano quando Giovanni e Andrea glielo avevano presentato   e Gesù gli aveva cambiato il nome, e poi era andato a casa sua e ne aveva curato la suocera.   Quella esperienza di sicuro gli era rimasta nel cuore,   ma stasera Pietro era sta...