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Il coraggio di andare fino in fondo

  Volete forse andarvene anche voi? Gv 6,60-69 Nelle 3 domeniche precedenti abbiamo sentito il lungo discorso sul pane di vita e attraverso tre tappe successive il Signore ci ha fatto comprendere la necessità di vivere in intima unione con lui. La prima domenica ha introdotto il discorso per chiederci: Quale è lo scopo per cui vieni da me? Perché mi vuoi seguire o perché ti dici cristiano? Cosa ti aspetti dalla tua vita? Sai scegliere cose durature o ti lasci attirare da quelle appariscenti che spariscono presto? La seconda domenica ci ha spiegato che se vogliamo una vita con vero significato, una gioia profonda che rimane, un senso della vita che ci dà la forza di affrontare ogni difficoltà, allora dobbiamo nutrirci delle cose spirituali che lui ci fornisce. Nella terza domenica, Gesù ci ha detto che una vita in intimità con lui non può limitarsi a conoscere le cose, sceglierle esteriormente. Dio non è un ideale da perseguire o un amico da seguire. Lui vuole entrare inti...

Se il chicco di frumento

Abbiamo il coraggio di morire? (Gv. 12,20-33) Il Vangelo di oggi ci presenta un passo significativo degli insegnamenti di Gesù. Ci troviamo a pochi giorni dall'arresto e dalla condanna a morte di Gesù, un momento cruciale della sua esistenza terrena. Mentre la possibilità di fuggire è ancora concreta, Gesù rimane saldo nella sua decisione di affrontare il sacrificio. La sua non è una scelta impulsiva, ma il frutto di una profonda consapevolezza: la sua missione richiede il dono totale di sé. Gesù usa parole forti come "odiare" e "perdere", che noi non dobbiamo intendere in senso letterale, ma come espressioni semitiche per sottolineare l'importanza di preferire l'amore di Dio e del prossimo a qualsiasi altro interesse. Le parole di Gesù ci invitano a riflettere sulle nostre scelte. Come cristiani, siamo chiamati a seguire il suo esempio, ad avere il coraggio di rischiare tutto per realizzare il nostro ideale, che si traduce nel mettere in pratica ...

La fretta dell'amore

  Che fretta! Ma dove vai? (Lc 9,51-62)   Se leggiamo con attenzione il Vangelo di Luca, vediamo che dopo un primo periodo in cui Gesù si dedica a tutta la gente della Galilea, predicando e compiendo miracoli, ad un certo punto cambia decisamente modo di fare e si concentra più direttamente sui dodici apostoli mentre con essi si dirige a Gerusalemme dove sa che sarà catturato e messo a morte. Il punto centrale di questo cambiamento lo abbiamo proprio nel Vangelo di oggi: “ Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato tolto dal mondo, egli si diresse decisamente verso Gerusalemme”. È interessante vedere questo avverbio “ decisamente ”. L’Evangelista ci sta dicendo che Gesù sapeva cosa gli sarebbe capitato a Gerusalemme ma non fugge, anzi si dirige là con decisione, diventa una sua scelta. Sta andando a farsi uccidere, e ci va con desiderio, non il desiderio di un suicida, e neanche quello di un maniaco, ma di chi abbraccia in pieno la volontà del Padre suo, co...