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L'apoteosi dell'amore

  Per vivere meglio la Settimana Santa  Oggi non voglio commentarvi il Vangelo. A messa sentirete il racconto della Passione di Gesù Cristo, lettura lunga con tutti i dettagli; lo conoscete bene.   È impossibile commentare tutto, per cui mi limito a farvi un invito. Sta per iniziare la Settimana Santa, la settimana più importante di tutta la nostra vita da Cristiani. Vi invito ad unirvi a Maria, la madre di Gesù, e a provare a viverla con gli stessi sentimenti con cui l’ha vissuta lei. Maria, essendo madre, è stata la persona più vicina a Gesù, attraverso tutta la vita, tanto più in questo momento supremo di difficoltà di suo figlio. Una madre non dovrebbe mai vedere morire il proprio figlio, il dolore è troppo forte. Maria ha vissuto questo dolore per tutti e tre i giorni del Triduo Pasquale. Cerchiamo di immaginare cosa ha provato Maria quando ha visto Gesù essere arrestato, essere portato davanti ai tribunali ed essere condannato a morte. Poi sale al Calvario c...

Due monti, due modi diversi di mostrare la gloria

Dal Tabor al Calvario Dopo il vangelo di domenica scorsa sulle tentazioni, e all’interno di un periodo di penitenza come la quaresima, il vangelo di oggi che parla di gloria sembrerebbe fuori posto. Molti si sono chiesti che significato abbia questo miracolo dato che è fatto in un momento in cui solo 3 persone lo vedono, nessuno è guarito, nessuno ne trae beneficio. Dobbiamo vedere questo fatto inquadrato nel momento della vita di Gesù in cui esso avviene. Per tre anni, Gesù è andato in giro a fare miracoli e a predicare. Ha raggiunto momenti molto alti di manifestazione di potere e di approvazione della gente, come ad esempio quando moltiplica i pani e i pesci e quando calma la tempesta sul lago.   Ora sa che deve iniziare il viaggio verso Gerusalemme, l’ultimo viaggio che lo porterà all’arresto e alla morte. Lui è pronto, ma i suoi discepoli no. Sono ancora troppo attaccati ad un modo di pensare tradizionale e orgoglioso. Pensano ancora che restando con Gesù ne riceveranno ...

Al vertice dell'esperienza religiosa

Abbiamo raggiunto il “Climax”? Siamo all’inizio della settimana più importante della storia umana, una settimana che ci chiede di dedicare un po’ di tempo a noi stessi, a riflettere sulle nostre priorità, sul nostro cammino. Per 35 giorni abbiamo seguito le orme di Gesù, un cammino inquietante che ogni domenica ci ha fatto riflettere su molti aspetti importanti per la nostra fede: Quali sono le cose che mi attraggono di più? Chi è Dio per me? Cosa veramente desidero? Cosa cerco e come lo cerco? Che senso ha la mia vita? E ad ogni domanda, Gesù ci ha dato delle risposte che non posso averci lasciati tranquilli, dato che le Sue soluzioni sono ben distanti da quelle che la società e la maggior parte della gente propone. Ora siamo arrivati al traguardo. L’invito che mi sento di farvi è di vivere questa settimana con impegno, non solo perché dedicherete più tempo del solito alle cose religiose, ma ponendo attenzione su come usare questo tempo. Riflettete su quello che sentir...

Protagonisti nel grande film della Passione

  La “Passione” di Gesù. La parola Passione, in Italiano indica sofferenza, ma anche un interesse e un amore forte. Credo che non sia un errore teologico dire che durante gli ultimi momenti della sua vita, Gesù ha vissuto a fondo entrambi i significati. Siamo arrivati al culmine della nostra riflessione quaresimale che era stata caratterizzata dalla parola Misericordia.  Oggi leggendo il Vangelo della passione di Gesù abbiamo l’occasione di vedere l’espressione più alta di questa Misericordia, come essa si sia tradotta nella pratica. Sembrerebbe poco riverente verso un testo così importante e profondo, volerne fare un commento, perché ogni singola parola di questa narrazione parla già direttamente a noi, senza bisogno di essere spiegata. Mi limito allora ad una breve riflessione sulle frasi che Gesù stesso ha detto.  Forse avrete notato che nonostante il Vangelo sia stato molto lungo, Gesù rimane silenzioso tutto il tempo. Solo alla fine, dalla Croce, dice sette pic...

Come si ottiene la gloria?

Alla gloria si arriva attraverso la passione. (Lc 9, 28-36) Stiamo percorrendo il cammino verso la settimana santa e la liturgia ci presenta un miracolo strano che, a prima vista, sembra inutile: perché trasfigurarsi, a chi serve, e per di più davanti solo a tre degli apostoli? Perché questo Vangelo ci viene presentato proprio in Quaresima? Vediamo il contesto da cui è preso. Il capitolo 9 rappresenta il culmine del vangelo di Luca , il punto centrale dove avviene un cambio di marcia radicale. Fin qui la fama di Cristo era andata crescendo, le folle lo seguivano, c’erano stati miracoli eclatanti. Subito prima della trasfigurazione c'era stata la moltiplicazione dei pani e migliaia di persone erano lì disposte a fare di Gesù il loro re. Gesù si rende conto del grosso rischio che ciò rappresenta: la gente e anche i suoi apostoli stanno comprendendo in modo errato la sua missione e i suoi insegnamenti. Gesù ne ha la conferma quando chiese ai discepoli: “ La gente chi dice che...