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Nostalgia di senso

  Dove si trova la soddisfazione? (Lc 15) Domenica scorsa il vangelo ci aveva fatto capire che ogni nostro errore o peccato contribuisce ad accrescere il male del mondo e irrimediabilmente ha degli strascichi che vanno al di là di quello che pensiamo, causando la sofferenza per molte persone che direttamente non centrano. Però il testo si era concluso con un messaggio positivo: Dio c’è e non ci abbandona e Gesù con il suo amore incondizionato e la sua morte in croce ha riaperto la porta della speranza facendoci capire che il male può essere estirpato. Il vangelo di oggi riprende lo stesso argomento per spiegarci come si può vincere il male, e lo fa mostrandoci il vero volto del Padre. La parabola che abbiamo ascoltato era stata raccontata da Gesù ai Farisei per rimproverarli del loro atteggiamento. Credevano di potersi mettere al posto di Dio e condannare e punire i peccatori e pretendevano che anche Gesù facesse lo stesso nel nome di Dio. In quell'occasione Gesù racconta tre ...

Una famiglia Santa e modello di santità

Una famiglia Santa e modello di santità (Mt 2,13-15;19-24)     Oggi la liturgia ci invita a celebrare la Santa Famiglia di Nazareth. Lo scopo di questa festa è presentarci un modello da seguire, allora dobbiamo guardare a loro per cogliere quei valori che ci indicano. Cosa ha fatto di Gesù, Maria e Giuseppe una “vera famiglia”? Una “Sacra famiglia”? Matteo ce lo indica con due quadretti: la fuga in Egitto e il ritorno. Gesù è in silenzio, però con il suo silenzio condiziona la vita degli altri due. Di sicuro se Giuseppe e Maria avessero potuto scegliere, sarebbero rimasti a Nazareth, nella loro casa, attorniati dai parenti e dagli amici, e Giuseppe si sarebbe dato da fare a preparare qualcosa di bello, magari una nuova culla, ecc., ma è proprio per colpa sua che ora devono anche subire questa persecuzione e intraprendere un lungo viaggio verso l’ignoto. Dio ha scelto di nascere tra i poveri, tra i perseguitati. Di Maria abbiamo già parlato tanto. Lei è vergine e M...

Quella di Gesù, una famiglia strana

Festa della Sacra Famiglia.   Lc. 2,41-52 Oggi celebriamo la festa delle famiglie e la liturgia ci pone la Santa Famiglia come modello, ma al tempo stesso ci presenta un vangelo che a prima lettura ci lascia un po’ perplessi. Gesù rimane a Gerusalemme. Ci si chiede: Possibile che se ne siano accorti solo dopo un giorno di cammino? Possibile che ci abbiano messo 3 giorni a trovarlo e non sia venuto subito in mente di andare al tempio? Possibile che Gesù abbia preso questa iniziativa senza avvisare i suoi genitori? La risposta che Gesù dà a Maria, sembra un po’ sgarbata. Queste domande sono più che legittime e ci fanno capire che Luca, nel narrare l’episodio, ci sta dando una lezione di teologia e non raccontando un fatto di cronaca. Una cosa colpisce subito: stavolta Luca invece di nominare Maria e Giuseppe, parla dei “genitori” di Gesù. Forse è semplicemente un modo per non ripetere i nomi, ma io credo che qui la parola “genitori” stia a rappresentare la tradizione, la ...

la nostra famiglia inserita nella storia della salvezza

La sacra famiglia sale al tempio ad offrire Gesù. Lc 2,22-40 È una bella scena famigliare ma è anche un scena mondiale. Abbiamo Giuseppe con la sua sposa Maria che si recano al tempio ad offrire il primogenito, Gesù, al Signore secondo la legge. Un atto che molti facevano, tutti coloro che vivevano nella semplicità delle usanze e della legge del tempo. Avete notato quante volte è ribadito il fatto che lo fecero secondo la legge. È proprio questo richiamo insistente alla legge che ci inserisce in un quadro più largo. L’offerta dei primogeniti al Signore era stata inserita da Mosè a ricordo della strage dei primogeniti in Egitto al tempo dell’Esodo. In quell’occasione Dio aveva ucciso tutti i primogeniti nella terra egiziana ma aveva salvato quelli degli Ebrei perché in ogni famiglia fu offerto un agnello al loro posto. Da allora i primogeniti di Israele erano offerti al Signore sacrificando un animale al loro posto. Ora qui Giuseppe offre due animali invece di uno perché Gesù è...