Le 7 parole di Cristo in croce: 3) Ecco tuo figlio.
7 parole per 7 giorni
Le sette parole di Cristo in Croce
3) Donna Ecco tuo figlio; Giovanni, ecco tua madre
Cristo ha fatto tutto, tutto da
solo, ma vuole anche il nostro contributo. Ce lo dice sua Madre che è
lì che condivide in tutto il suo dolore. Glie lo aveva detto
Simeone: “A te una spada trapasserà l'anima”. Niente sconti per
chi è unito a Cristo. E lei soffre e come suo figlio accetta e offre
tutto in silenzio. E Gesù accoglie questa unione e la trasforma in
missione: Donna, eri unita a me nel dolore, ora tocca a te portare
avanti la missione: prenditi cura dei miei discepoli. “Donna”,
come la prima donna Eva attraverso cui il male era entrato nel mondo,
donna come la donna della prima promessa “porrò inimicizia tra te
e la donna” e questa inimicizia trova il suo culmine proprio qui
dove il peccato viene sconfitto una volta per tutte.
Cristo soffre, ci chiede di unirci
a lui ma anche lui si unisce a noi. Famiglia unita a Betlemme, unita
al Calvario: non c'è più
Giuseppe ma c'è Giovanni e
non solo Giovanni ma, con
lui, l'umanità intera e a
tutti noi dice: “Ecco tua madre”.
Cristo non ci lascia mai soli. Ci
chiede di soffrire con lui ma ci dà tutto l'aiuto e l'appoggio di
cui abbiamo bisogno. Tutte le nostre sofferenze, da qualsiasi parte
vengano, giuste o ingiuste, se offerte con amore in unione a Cristo
sulla croce, fanno di noi co-redentori. Siamo disposti ad accettare
le nostre sofferenze? Siamo capaci ad accettare che Dio si può
servire di esse per fare del bene a qualcuno? Riusciamo a viverle con
fede?
Dalle parole di Don Orione: “Parole
sempre affocate. Soffrire, tacere, pregare, amare, crocifiggersi e
adorare. Lume e pace di cuore. Salirò il mio Calvario come agnello
mansueto. Apostolato e martirio: martirio e apostolato”.