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Cos'è un miracolo?

 Prima dei miracoli la promozione umana e alla base di essa la relazione   Abbiamo appena letto la descrizione di un miracolo che, a prima vista, sembra essere semplice, infatti è presentato con poche parole, senza dettagli, invece sottolinea una grande sfida alla società di quell’epoca. Esso ci parla di due aspetti importanti in ogni relazione esistente tra due persone. La legge di Mosè proibiva ai lebbrosi di avvicinarsi a qualsiasi altra persona; non dovevano intrattenere alcun tipo di rapporto. Le persone sane, da parte loro, dovevano stare alla larga da essi perché altrimenti si rendevano impuri e quindi non avrebbero più potuto partecipare ad alcun atto pubblico, né pregare e neppure prendere cibo. Ebbene, qui abbiamo un lebbroso che infrange la legge e si avvicina a Gesù, e, come risposta, abbiamo Gesù che, non solo non lo condanna, ma addirittura allunga la mano e lo tocca. Gesù non ha paura di andare contro la legge e di rendersi scomunicato, pur di dare una rispo...

Come avvengono i miracoli? La moltiplicazione dei pani

Gv 6,1-15 "C'è qui un ragazzo che ha cinque pani e due pesci, ma cos'è questo per tanta gente". Ci troviamo qui di fronte al miracolo più spettacolare di Gesù, quello in cui il maggior numero di  persone è coinvolto. Cerchiamo di imparare qualcosa riguardo ai miracoli. Prima di tutto l'iniziativa parte da Gesù, lui si accorge della necessità della gente, ma coinvolge anche i suoi discepoli: "Dove possiamo comprare pane perché costoro abbiano da mangiare?". Si vede chiaramente che Gesù sta cercando di insegnare qualcosa ai suoi discepoli. L'iniziativa è semp...

Il flop di Gesù a Nazareth

Il flop di Gesù a Nazareth Mc 6,1-6 Nel Vangelo di oggi c’è una frase terribile: un profeta non è disprezzato che nella sua patria. Mi chiedo: perché? Gesù è tornato a Nazareth, da persone che ,almeno in teoria, lo conoscono bene, gente che lo ha visto crescere, che non dovrebbe stupirsi di quello che dice o fa, anzi esserne orgogliosi, invece vediamo che queste persone hanno tre atteggiamenti che li bloccano. Il primo è l’invidia. “Da dove vengono questi poteri? E questa sapienza?”. Le domande che i suoi paesani pongono vogliono dire: perché a Lui sì e a noi no? Si sentono feriti nella loro incapacità, incredulità, mancanza di coraggio a fare qualcosa. Quante volte anche noi sentiamo che dovremmo fare qualcosa di più per Dio o per il prossimo, ma siamo incapaci di muoverci, bloccati dalla paura, naturalmente ben mascherata da mille scuse. Non ho tempo, non ho soldi, ho già fatto abbastanza, tocca un po’ anche agli altri. Poi vediamo una persona che fa il bene e questo fa s...

Quando i miracoli diventano motivo di lotta

Il cieco nato, ovvero quando i miracoli diventano motivo di lotta. (Gv 9) L'episodio del cieco nato andrebbe analizzato dal punto di vista di "Gesù vera luce del mondo”. Questo era l'intento di Giovanni quando scrisse questo capitolo, questa è stata anche l'intenzione della Chiesa quando ha scelto questo brano come punto di riflessione per la 4a domenica di quaresima. Io invece oggi voglio rileggere il brano dal punto di vista della lotta che si scatena dopo il miracolo, per riallacciarmi a quanto abbiamo detto ieri circa Dio Padre e il suo influsso nelle nostre relazioni. Vediamo subito le parti in causa. - Prima di tutto il cieco nato. Persona in necessità, di per sé non c'è scritto che abbia chiesto aiuto, ma lo ottiene da Gesù. Da solo, forse, non sarebbe neanche riuscito a vedere di aver bisogno di cambiare. Comunque è richiesta la sua collaborazione con l'andare a lavarsi. Non è una persona istruita, non può certamente reggere alla logica dei mae...