Le 7 parole di Cristo in Croce: 5) Dio mio Dio mio perché mi hai abbandonato?
7 parole per 7 giorni
Le sette parole di Cristo in Croce
5) Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?
Siamo al punto centrale, al culmine
della passione. Gesù ha un
dubbio di fede? Ebbene sì. Lui si è fatto uno come noi in tutto e
si è voluto caricare tutte le nostre debolezze per vincerle con il
suo amore e queste debolezze lo portano il più in basso possibile.
Anche qui Cristo mostra tutta la sua forza e la forze dell'amore. Non
cederà neppure a questa prova e concluderà con la frase seguente:
“Nelle tue mani affido il mio spirito”. Nel deserto il diavolo lo
aveva tentato a svendere la sua divinità per avere il potere,
nell'orto degli ulivi per evitare la sofferenza, ora magari un'ultima
speranza che un ultimo miracolo possa porre termine a tutto, e invece
no! L'umanità deve essere purificata in tutte le sue debolezze per
essere divinizzata in tutto. Per parlare si serve delle parole del
salmo 21. Questo non sminuisce la sofferenza causata da quest'ultima
prova ma rinforza però il fatto che anche in questi momenti di buio
assoluto Gesù si attacca alla preghiera e alla bibbia, forse ultimo
appiglio per l'uomo che sta per cadere. L'emozione è debole ma la
fede è forte e alla fine la fede trionferà. Lui non ha dubitato
dell'esistenza di Dio ma del fatto che Dio si interessasse di lui.
Non è una tentazione contro la fede ma una tentazione contro l'amore
ma il suo Amore con la A maiuscola trionfa sull'emozione legata ad
esso perché anche quando non sente più niente, l'Amore e la Fede
(che sono sempre inscindibilmente unite) vincono.
Quante volte anche noi dubitiamo
che Dio si interessi di noi; quante volte ci siamo chiesti dei
“perché” a cui non abbiamo saputo dare una risposta; quante
volte abbiamo pensato di non essere degni del suo amore, di non
essere importanti a sufficienza perché lui si interessi per noi.
Eppure no!, lui non ci abbandona
mai, vuole solo che la nostra fede non venga meno e lo attendiamo con
amore.
Dalle parole di Don Orione: “Per
conquistare a Dio e afferrare gli altri, occorre, prima, vivere una
vita intensa di Dio in noi stessi,
avere dentro di noi una fede dominante, un ideale grande che sia
fiamma che ci arda e risplenda; rinunciare a noi stessi per gli
altri; ardere la n/ vita in un’idea e in un amore sacro più
forte”. ... “Noi siamo gli inebriati della carità e i pazzi
della Croce di Cristo
Crocifisso”.