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Alle sorgenti della gioia

Alle sorgenti della gioia: Renew the vows, renew the joy  Questa omelia è stata fatta in occasione del rinnovo dei voti di due Piccole suore Missionarie della Carità. Quando io sono entrato il noviziato, una delle prime cose che il maestro ci chiese fu: Sei felice?   Noi ci aspettavamo una lezione sulla vita religiosa, sulla vocazione, sul sacrificio, sull’impegnarci, lui, invece ci chiese se eravamo felici. Noi abbiamo risposto di sì, ma lui si è reso conto che eravamo confusi e perplessi, allora ha aggiunto: se non lo siete, allora cosa siete venuti a fare? E più ancora perché rimanete? Noi pensavamo che volesse farci un discorso sulla santità e sugli sforzi da fare per conquistarla, mentre lui ci parlava di felicità. Ci chiedeva di essere coscienti di cosa succedeva attorno a noi e dentro di noi. Spesso noi confondiamo la gioia con il trovarci bene, con l’avere tutto quello di cui abbiamo bisogno, con l’assenza di problemi importanti, e se così fosse non si può essere f...

Da che parte devo andare per cercare la felicità?

Qui e ora. Perché aspettare ad essere felici? (Gv 14,1-12) Questo secolo sarà ricordato come il secolo dell'immigrazione. Ci sono oggi milioni di persone che   lasciano la loro casa per motivi economici, politici o religiosi, e intraprendono viaggi lunghi e difficili nella speranza di raggiungere un paese dove iniziare una nuova e migliore vita. Molto spesso quel viaggio è pieno di pericoli, lotte, e gli emigranti devono affrontare la fame, la persecuzione, lo sfruttamento e talvolta anche la morte. Infine, coloro che raggiungono i confini del nuovo paese si pongono la domanda: ci faranno entrare, ci accoglieranno, riusciremo a stabilirci in questo luogo di cui non conosciamo la lingua, la cultura, il clima e il cibo? Perché parlo di questo argomento oggi? Perché molti cristiani vivono la loro vita quotidiano con un atteggiamento molto simile a quello degli immigrati. Molti sembrano infelici, ma accettano tutte le difficoltà nella speranza che, un giorno, arriveranno alla p...

Profeta prima ancora di nascere

  Profeta prima ancora di nascere (Lc 1,39-45)  Di sicuro avete sentito già tante prediche a commento del Vangelo che abbiamo ascoltato oggi, e quasi sempre esse erano state fatte per parlare della Madonna. Senza dubbio lei è la persona più importante all'interno del brano di oggi, mentre svolge la sua missione di portare Gesù alla famiglia di Elisabetta e Zaccaria, e soprattutto a Giovanni, per far loro comprendere qual è la loro vocazione. Oggi con voi, però, voglio analizzare il Vangelo dal punto di vista di Giovanni, perché in questo cammino di Avvento è stato lui che ci ha accompagnato per preparare il nostro incontro con il Messia. Due domeniche fa ci aveva detto di preparare una strada nel deserto, lavorando su noi stessi per appianare le nostre colline o riempire i nostri burroni; domenica scorsa ci aveva fatto capire che tutti siamo chiamati a vivere da cristiani, e lo dobbiamo fare nelle cose semplici di ogni giorno, non solo nelle grandi imprese di un momento. Il...

Cosa rendeva contento Gesù?

Oggi il Vangelo ci presenta una bella preghiera di Gesù. Per non cadere nel sentimentalismo esterno ma comprendere la profondità di queste parole dobbiamo guardare a cosa sta succedendo in quel momento. Dato che questa non è una predica ma una presentazione del brano mi ci soffermo un momento. I capitoli 11 e 12 del vangelo di Matteo descrivono un momento difficile per Gesù. Per poter lavorare più liberamente e con più profitto Gesù si era trasferito a Cafarnao. All’inizio aveva avuto un’accoglienza entusiasta; lì vi erano molti discepoli del Battista che ne aveva parlato bene ed essi avevano cominciato a seguire Gesù. Gli Scribi e i Farisei erano dubbiosi ma la gente semplice era entusiasta. Poi il clima è cambiato. Molti non capivano il messaggio che Gesù stava proponendo: perché bisognava accogliere i piccoli, i poveri, i lebbrosi, andare a cena dai pubblicani? Il primo ad avere dei dubbi era stato lo stesso Giovanni il Battista che dal carcere gli mandò qualcuno a chiedere spiega...

Club della gioia

CLUB DELLA GIOIA Requisiti richiesti ai componenti : Una gran voglia di vivere. Quota d'iscrizione : Un sorriso. STATUTO 1- Riconoscere Dio dietro ogni avvenimento e aver fiducia in Lui. 2- Di fronte alle sofferenze pensare a Gesù in croce, che poi è risorto. 3- Ringraziare sempre di quanto ci capita. 4- Essere ottimisti sul futuro. 5- Trovare ogni giorno un motivo nuovo per gioire. 6- Avere fiducia nelle persone. 7- Vedere negli altri gli aspetti positivi. 8- Mai lamentarsi, ma piuttosto aiutare a correggere. 9- Incoraggiare gli altri membri del club qualora fossero in difficoltà. 10- Diffondere queste cose anche tra gli altri. Il sorriso non costa niente a chi lo da, ma arricchisce chi lo riceve. God alone can give faith But you can give your witness. God alone can give hope But you can give others confidence. God alone can give love But you can teach others to love. God alone can give...