Ora tocca a noi
Gesù parte: mò, che facciamo? ( Lc 24,46-53) La festa che celebriamo oggi è una delle più difficili da comprendere. Si può correre il rischio di fermarsi ai semplici fatti, cioè dire che dopo essere risorto Gesù ha compiuto la sua missione, per cui è tornato in cielo e ha lasciato spazio allo Spirito Santo che sarebbe arrivato qualche giorno dopo. Questo approccio non ci insegna niente di nuovo e non ci ispira ad alcuna conversione. Inoltre, se si leggono i fatti alla lettera come sono descritti nei Vangeli e nel libro degli Atti degli Apostoli, troviamo delle incongruenze, almeno riguardo ai luoghi e ai tempi in cui essi sono accaduti. Un altro approccio potrebbe essere quello di ricercare il significato teologico di tale avvenimento, ma c'è il rischio di impelagarsi in discussioni dogmatiche profonde che per la nostra crescita spirituale non aiuterebbe, se non ...