Popolarità o umiltà?
L’umiltà che libera XXII Domenica C . (Lc. 14,1.7-14) Al centro del Vangelo di oggi troviamo una delle pulsioni più profonde e universali del cuore umano: il desiderio di essere riconosciuti, apprezzati, valorizzati. È un bisogno che nasce dalla nostra stessa natura relazionale, dal fatto che siamo stati creati per vivere in comunione, per essere specchio e sostegno gli uni degli altri. Non c’è nulla di sbagliato in questo desiderio. Anzi, è spesso il motore di tante nostre azioni buone. Alle volte cerchiamo di amare, di servire, di costruire, perché speriamo che qualcuno ci veda, ci riconosca, ci dica: “Tu sei importante”. Da questo potrebbe nascere un problema, quando questo riconoscimento non arriva. Quando ci sentiamo ignorati, messi da parte, invisibili. Allora qualcosa dentro di noi si incrina. Ci domandiamo: Se nessuno mi apprezza, che valore ha la mia vita? E inizia a farsi strada una paura sottile ma potente: la paura della solitudine, dell’abbando...