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Un dogma difficile e pericoloso

Solennità dell’Immacolata Concezione Salve. Questo saluto che vi rivolgo è un po’ come quello dell’angelo a Maria. Stiamo celebrando una festa di Maria, che tra tutti i santi, è quella che amiamo e veneriamo di più, e la celebriamo per qualcosa che non è facile da capire, ma forse anche un po’ pericoloso. Diciamo che Maria è stata preservata dal peccato originale, d’altronde sappiamo che il peccato originale è ciò che ha fatto sì che il peccato entrasse nel mondo, allora se non comprendiamo bene quello che stiamo celebrando rischiamo di cadere in due errori: 1- Pensare che Maria è stata santa solo perché non avendo avuto il peccato originale, non ha più sentito né tentazioni né desideri di qualcosa di sbagliato. 2- Ma allora, perché Dio non ha fatto questo stesso dono a tutti noi? Naturalmente entrambe queste idee sono sbagliate. Maria è come ognuno di noi, non ha avuto il peccato originale ma ha avuto dubbi, desideri, tentazioni come ciascuno di noi, d’altronde anche Gesù ...

I talenti, cosa sono, a cosa servono

Mt 25, 14-30 I talenti Nel vangelo di oggi, più che mai, bisogna fare attenzione a quello che è il linguaggio proprio delle parabole. Gesù si serve di queste storielle semplici e rappresentanti situazioni molto umane per mandare un messaggio su qualcosa di divino. Quindi la logica non va cercata nel racconto in sé ma c’è da capire a cosa Gesù vuole dire e questo dà senso al tutto. Faccio un esempio partendo dalla parabola di domenica scorsa, quella delle dieci vergini, parabola che è legata a questa di oggi sia per il tema che per il significato. Un lettore esterno che legge la storia in sé potrebbe commentare: ma perché le 5 ragazze sagge si sono rifiutate di condividere l’olio con le stolte, e poi perché lo sposo una volta entrato chiude la porta e lascia fuori le altre cinque? Dopo tutto è stato lui ad arrivare in ritardo, è colpa sua. Se non si capisce che il banchetto di nozze è la vita eterna, che l’olio è l’amore che fa ardere tutta la vita si deve dare ragione al com...

le vergini sagge e stolte. come e perché

XXXII domenica anno A. Le dieci vergini Mt 25,1-13 Stiamo arrivando verso la fine dell’anno e anche verso la fine del Vangelo di Matteo. Gesù si trova ormai a Gerusalemme dove sa che entro pochi giorni si dovrà concludere la sua vicenda terrena. Ecco allora che fa un lungo discorso chiamato il discorso escatologico. Comunemente parlando potremmo definire questo discorso una illuminazione sulla fine dei tempi, ma più correttamente dovremmo definirlo discorso sul “fine“ non sulla fine, cioè sullo scopo dei tempi e come raggiungerlo. Durante questo discorso Gesù utilizza varie immagini per spiegare ai suoi discepoli come prepararsi al momento importante della morte e resurrezione di Gesù che rappresenta per tutti noi il punto di riferimento per comprendere la nostra morte e risurrezione. Al centro del discorso stanno le tre parabole del capitolo 25. La Chiesa ci offre questi tre racconti per la riflessione delle ultime tre domeniche dell’anno. Oggi abbiamo la prima, la così d...