Dove trovare la risposta alla nostra inquietudine?
Il Battesimo di Giovanni il Battista dice ancora qualcosa a noi Cristiani? (Lc 3,15-16; 22-24) La prima lettura di oggi ci presenta un profeta che parla al popolo di Israele, deportato a Babilonia circa 70 anni prima da Nabucodonosor, dopo la distruzione di Gerusalemme. Questo esilio non è paragonabile a quello che avevano vissuto in Egitto ai tempi di Mosè; qui non ci sono state persecuzioni, e molti si sono adottati al nuovo paese e alla nuova cultura, facendo anche una discreta fortuna; infatti molti di essi non avevano intenzione di tornare a Gerusalemme e di fatto non vi torneranno. Ma c’è un gruppo di persone fortemente radicate nella loro religione che vivono con angoscia la lontananza dal loro paese e dalla città santa: “ Come cantare i canti di Sion in terra straniera? ”. A loro parla il profeta e dice: “ Consolate, consolate il mio popolo ”. “Con - solare” vuol dire farsi vicino a chi si sente solo, abbandonato a causa di qualche sciagura. Quale era il mo...