Novena di Natale 7. La lode di Maria
22 dicembre - Il Magnificat (Lc 1,46-56)
Conosciamo tutti bene le parole che Maria ha detto e che abbiamo ascoltato nel Vangelo di oggi. Questo è in realtà l'unico discorso importante di Maria. Nel resto del Vangelo abbiamo solo poche altre parole di Maria e sono sempre frasi in dialogo con Gesù o con l'angelo. Qui, invece, abbiamo una specie di canto in cui Maria esprime la sua gioia per quanto sta accadendo nella sua vita. Questo canto è un modello per tutte quelle persone povere o semplici che devono affrontare situazioni difficili, più grandi delle loro capacità. Cosa dice? Dio è grande e sta facendo tutto, quindi sicuramente la mia missione avrà successo. Ha scelto me, la più umile di tutte le donne, per mostrare meglio la forza del suo braccio.
Se confidiamo in Dio, Egli può servirsi anche di noi per compiere le sue grandi opere, e mostrerà la sua potente potenza attraverso le nostre debolezze e mancanze.
Quando affrontiamo situazioni difficili, di solito, commettiamo due diversi tipi di errori. Il primo è credere che siamo senza speranza e quindi siamo tentati a rinunciare a tutto. Il secondo è pregare Dio e aspettare che faccia tutto Lui da solo. Entrambi sono atteggiamenti sbagliati. Il primo è errato perché dimentica che Dio esiste ed opera, il secondo, perché dimentica che Dio opera sempre attraverso le mani delle persone, le più piccole e umili. Quindi dobbiamo pregare, ma, dopo, dobbiamo iniziare a lavorare per la soluzione dei nostri problemi, perché solo allora Dio può intervenire e condurre le cose a buon fine.