Novena di Natale 1. Giovanni
16 dicembre – Giovanni (Gv 5,33-36)
Siamo all'inizio di un viaggio di 9 giorni che ci porterà a Betlemme, alla culla di Gesù. Un cammino che ha lo scopo di purificare le nostre intenzioni e la nostra mente così quando incontreremo Gesù potremo riconoscerlo per quello che è veramente, il nostro Salvatore.
Potrete dirmi che questo viaggio l'avete già fatto tante altre volte, ogni anno come oggi e quindi conoscete già Gesù. Siete sicuri? L'avete mai incontrato o conoscete forse solo un'immagine che vi siete creati di Lui?
Nei prossimi giorni ascolteremo brani del Vangelo che parlano direttamente di tutti gli eventi avvenuti poco prima della sua nascita. Oggi il Vangelo è diverso, è Gesù stesso che parla e parla a persone che lo osservavano da vicino, cercando di sapere tutto di lui. I presenti chiedevano a Gesù se avesse qualcuno che potesse essere un testimone per Lui, ma colui che ha parlato di Lui, Giovanni Battista, hanno permesso che fosse ucciso da Erode. Gesù dice: se volete conoscermi dovete prestare attenzione a tutte le cose che Giovanni ha detto e al modo in cui ha vissuto.
Gesù avrebbe potuto fare tutto da solo, poiché è Dio, ma ha scelto di operare attraverso di noi. Ha bisogno di noi, ma per essergli utili dobbiamo seguire il suo insegnamento e il suo esempio.
Ci stiamo preparando alla grande festa del Natale, ma quanto è diverso il nostro ambiente da quello in cui è nato Gesù. La nostra casa è già piena di addobbi e luci e ci stiamo preparando ad acquistare tanti regali per tutti i nostri familiari e amici; è bello, ma nessuna di queste cose era lì per Gesù a Betlemme. Lui è venuto per i poveri ed è venuto povero, nato nella casa più povera del paese, in realtà non era nemmeno una casa ma il luogo degli animali.
Giovanni ha capito che il miglior modo per preparare la strada a Gesù e per preparare se stesso a incontrarlo era quello di andare nel deserto, non di aspettarlo in casa magari preparandogli una festa. Anche a chi gli chiedeva cosa fare ha indicato semplicità, carità, condivisione e sacrificio.
Ascoltiamo attentamente il Vangelo nei prossimi giorni e ogni giorno impariamo qualcosa di nuovo su Gesù affinché la festa del Natale di quest'anno possa davvero cambiare la nostra vita.