La vera Gloria

 Cos’è la vera gloria? (Gv. 13, 31-35)

Che cos'è la vera gloria? Nel Vangelo di Giovanni, Gesù pronuncia una frase sorprendente: “Ora il Figlio dell’uomo è glorificato”. Lo dice proprio nel momento in cui Giuda lascia la stanza per tradirlo. Ma com’è possibile parlare di gloria quando tutto sembra andare verso un tradimento?

La gloria non deriva dal tradimento in sé, ma dal modo in cui Gesù sceglie di affrontarlo. Avrebbe potuto fermare Giuda, convincerlo a cambiare idea, oppure metterlo in guardia davanti agli altri discepoli. Invece, lo lascia andare, accettando ciò che sta per accadere. Ed è proprio a partire da questo evento che introduce un tema fondamentale: il comandamento dell’amore.

Prima o poi, tutti noi ci troviamo di fronte a ingiustizie, tradimenti, persone che ci feriscono o si schierano contro di noi. La domanda è: come reagiamo? Gesù ha perdonato Giuda. Non solo: ha saputo del tradimento prima ancora che i discepoli si riunissero per la cena, eppure ha accolto Giuda come gli altri, gli ha lavato i piedi e ha persino condiviso il pane con lui. E proprio mentre gli porge il pane, gli dice: “Quello che devi fare, fallo presto”.

Ed è qui che si manifesta la vera gloria di Gesù, la stessa gloria che rende onore a Dio: il perdono e l’amore per i nemici.

Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi”. Ogni volta che ci confessiamo, Gesù accoglie i nostri peccati, li perdona e ci offre la possibilità di ricominciare. Ma se Lui è sempre disposto a perdonare, noi siamo altrettanto capaci di fare lo stesso con chi ci ha ferito? Pensiamo alle persone che non riusciamo a perdonare, quelle che magari ci hanno fatto soffrire e che evitiamo di incontrare. Eppure, l’unico modo per vincere questa battaglia interiore è proprio l’amore.

A volte, il perdono deve venire da altri nei nostri confronti, perché siamo stati noi a sbagliare. In questi casi, possiamo cercare di rimediare attraverso opere di bene, dimostrando con i fatti la volontà di cambiare.

La vera gloria e la vera felicità non derivano dalle vittorie sugli altri, ma dalla capacità di vivere pienamente la nostra natura: siamo stati creati per amare. La tentazione della vendetta o della fuga può sembrare irresistibile, ma non è lì che troveremo la pace. Quello che chiamiamo “onore” e che spesso giustifica il desiderio di rivalsa, in realtà non migliora la nostra essenza: è solo un modo per evitare di confrontarci con le nostre emozioni.

Solo l’amore ci rende veramente liberi. E solo l’amore può cambiare il mondo.

Vi siete mai chiesti perché alcune guerre sembrano non finire mai? L’odio genera altro odio, e la violenza non fa che alimentarne di nuova. Così nasce una spirale difficile da spezzare, un ciclo di conflitti che si perpetua per generazioni. In molti luoghi del mondo, intere nazioni hanno vissuto per decenni immersi nella guerra e nella distruzione. Milioni di bambini sono nati e cresciuti in contesti segnati dalla lotta, dall’odio e dalla vendetta. Davanti a questo, dovremmo fermarci a riflettere: che tipo di futuro stiamo costruendo?

L’unico modo per spezzare questa catena di dolore non è la forza o l’imposizione, ma l’amore incondizionato e il perdono. Non possiamo vivere guardando costantemente al passato, alle ferite subite e agli errori commessi. Dobbiamo volgere lo sguardo al futuro e a ciò che desideriamo creare: una società fondata sulla pace e sulla speranza. Un mondo stabile e sereno non si ottiene eliminando il nemico o cancellando ogni minaccia—un obiettivo irrealizzabile—ma costruendo ponti, cercando il dialogo e trovando motivi di collaborazione anche con chi, un tempo, era contro di noi. È solo abbattendo le barriere della diffidenza che possiamo dare vita a qualcosa di nuovo, qualcosa che ci permetta di guardare avanti con fiducia.

Questo discorso vale anche all’interno delle nostre famiglie. Se i miei figli sentono da me solo parole di critica verso gli altri, di diffidenza e di rabbia, cosa imparano riguardo alla vita? Con che fiducia inizieranno a crearsi amicizie e relazioni, cose tanto importanti per la crescita sana di un ragazzo?

Come Cristiani, siamo chiamati a testimoniare l’amore incondizionato di Dio, la fiducia nell’uomo, il desiderio di un mondo più bello. Solo questo può garantire una pace autentica e duratura, offrendo a tutti la possibilità di prosperare.

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