Solo l'amore salverà il mondo
Al Cuore del Cristianesimo (Gv. 3,14-21)
Oggi, il Vangelo ci offre una frase che racchiude l'essenza della nostra fede: "Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna". Questo era un modo completamente nuovo di presentare il rapporto che ogni buon Ebreo doveva avere con Dio, e di sicuro Nicodemo, nell’ascoltare le parole di Gesù deve essersi senti piuttosto a disagio. Purtroppo, ancora oggi, come ai tempi di Gesù, la religiosità di molti è ancora basata sul sistema "premio-castigo" tipico dell’Antico Testamento: se ti comporti bene, Dio ti premia; se ti comporti male, Dio ti punisce. Ma questo è totalmente diverso dagli insegnamenti di Gesù, che è venuto a predicare l'amore incondizionato di Dio.
Durante i tre anni di predicazione, Gesù, non solo non ha mai punito i peccatori, ma li ha avvicinati, ascoltati, aiutati a cambiare, e alla fine ha dato la sua vita per salvarli.
Perché a duemila anni di distanza, noi consideriamo Dio ancora come nell’Antico Testamento?
Forse sono i nostri sensi di colpa? O forse abbiamo paura di sentirci amati? Forse abbiamo paura che se permettiamo a Dio di perdonare le nostre mancanze, allora dovremo prenderci la responsabilità di essere come Gesù e perdonare a chi ci fa del male? Ma se è così, perché continuiamo a chiamarci cristiani?
Gesù aggiunge: "La luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie".
Dio ha bisogno di noi perché molte persone rifiutano di ascoltare Gesù. È più comodo rimanere nei nostri vizi che cercare di migliorare noi stessi. Noi siamo chiamati a diventare testimoni viventi, credibili dell'amore di Dio per tutti, a partire dai più lontani da Lui. Ci siamo abituati ai nostri vizi; magari puzzano un po’, ma perché faticare per cercare qualcosa di cui non siamo sicuri?
Don Orione diceva: “Solo l’Amore salverà il mondo”. Solo l’amore può toccare le leve segrete del cuore dell’uomo e stimolarlo a diventare migliore. “Ma perché dovrebbe interessarmi di salvare il mondo? Mi basta salvare me stesso, salvarmi dalla fatica e dalla sofferenza, che gli altri si arrangino”. Se pensiamo così forse non abbiamo mai sperimentato un vero amore e un vero perdono.
Immaginiamo un padre che ha un figlio che ha commesso un grave errore. Il padre potrebbe punire il figlio, ma invece lo ama e lo perdona. Il figlio, commosso dall'amore del padre, decide di cambiare vita e di diventare una persona migliore, cosa che forse non avrebbe fatto se si fosse sentito giudicato o rigettato.
Dio ci ama immensamente e desidera che tutti noi ci salviamo. Ha mandato suo Figlio Gesù per mostrarci il suo amore e per indicarci la via della salvezza.
Noi, come cristiani, siamo chiamati a seguire l'esempio di Gesù e ad amare tutti, anche quelli che sono lontani da Dio. Dobbiamo essere testimoni viventi e credibili dell'amore di Dio nel mondo.
Cosa possiamo fare per diventare testimoni viventi dell'amore di Dio?
Come possiamo aiutare le persone ad accogliere l'amore di Dio?
Preghiamo affinché Dio ci dia la forza e il coraggio di essere cristiani autentici.