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Visualizzazione dei post da 2019

I magi, pagani ma credenti e profeti

Festa dell’Epifania ( Mt 2:1-12 )   Oggi celebriamo la festa dell’Epifania. Questo nome strano viene dal Greco e vuol dire “rendersi manifesto dall’alto”. I greci impiegavano questo termine per descrivere le manifestazioni prodigiose attraverso le quali gli dèi mostravano la loro potenza. I cristiani d’Oriente all’Epifania celebrano il Battesimo di Gesù al Giordano e le nozze di Cana, perché queste sono le prime manifestazioni ufficiali di Gesù. La liturgia latina, invece ci fa meditare sulla visita dei Magi a Gesù. Che manifestazione c’è stata. Doveva accadere qualcosa di straordinario ma nel nostro vangelo non c’è niente di straordinario. Questo è il modo di presentarsi di Dio, umile, silenzioso, povero. Questo è il suo modo di mostrarci il suo amore incondizionato. I magi rappresentano i pagani a cui Dio si rivela; ringraziamone Dio visto che tutti noi e il 99,99% dei Cristiani sono discendenti di quelli che allora erano i pagani. Dio viene nel mondo, si fa vedere, e...

La "Parola" da creatore a creatura

Il verbo si fece carne. Seconda domenica di Natale. Anno A. Gv 1,1-18 Alla fine del tempo di Natale la liturgia ci invita a concentrarci sull’essenziale Finora abbiamo sentito il racconto dei fatti riguardanti la nascita di Gesù ma siamo stati distratti dalle molte feste, ora che le feste sono quasi concluse la riflessione teologica di Giovanni ci richiama all’importanza di quel che celebriamo. Giovanni non si sofferma a narrare avvenimenti, quando lui scrive esistono già sia il vangelo di Luca che quello di Matteo e quindi chi vuol conoscere la storia può leggere lì.   Ma lui si rende conto che quello che è avvenuto a Betlemme è qualcosa di inconcepibile, incomprensibile per la mente umana e che una persona, confrontata con una realtà tanto grande o si lascia sopraffare o si rifugia nella poesia riducendone la forza. Qual è questo messaggio tanto difficile da accettare per i cristiani di Giovanni? La storia del Dio onnipotente si intreccia con quella di un’umanità destina...

Pace, speranza, dialogo e riconciliazione

Giornata mondiale della pace. Buon anno. C’è un vecchio detto: “anno nuovo vita nuova”. Il mio augurio per tutti noi è che possiamo cambiare la nostra vita. Gli angeli, quando sono apparsi ai pastori hanno cantato “Gloria a Dio in cielo e pace in terra agli uomini che Dio ama”. Qui c’è già un messaggio per noi, da una settimana stiamo celebrando il Natale e cantando il gloria, e la Chiesa ci fa riflettere, oggi, sul dono che Gesù è venuto a portarci, il dono della pace, lui che è il principe della pace. Oggi quindi, invece di soffermarmi sul Vangelo del giorno, che è lo stesso di quello di Natale, mi soffermerò a riflettere su questo dono commentando il messaggio che Papa Francesco ha preparato per questa festa e che ha per titolo “ La pace come cammino di speranza: dialogo, riconciliazione e conversione ecologica ”. La pace è un bene prezioso, al quale aspira tutta l’umanità. Tutti sperano di poter vivere sempre in pace, ma purtroppo molti non hanno tale grazia. La speranza ...

Una famiglia Santa e modello di santità

Una famiglia Santa e modello di santità (Mt 2,13-15;19-24)     Oggi la liturgia ci invita a celebrare la Santa Famiglia di Nazareth. Lo scopo di questa festa è presentarci un modello da seguire, allora dobbiamo guardare a loro per cogliere quei valori che ci indicano. Cosa ha fatto di Gesù, Maria e Giuseppe una “vera famiglia”? Una “Sacra famiglia”? Matteo ce lo indica con due quadretti: la fuga in Egitto e il ritorno. Gesù è in silenzio, però con il suo silenzio condiziona la vita degli altri due. Di sicuro se Giuseppe e Maria avessero potuto scegliere, sarebbero rimasti a Nazareth, nella loro casa, attorniati dai parenti e dagli amici, e Giuseppe si sarebbe dato da fare a preparare qualcosa di bello, magari una nuova culla, ecc., ma è proprio per colpa sua che ora devono anche subire questa persecuzione e intraprendere un lungo viaggio verso l’ignoto. Dio ha scelto di nascere tra i poveri, tra i perseguitati. Di Maria abbiamo già parlato tanto. Lei è vergine e M...

Natale con Cristo al centro

Natale con Cristo al centro Ce l’abbiamo fatta; anche quest’anno è arrivato il Natale. Nelle ultime settimane Roma è diventata più frenetica del solito, penso sia una cosa comune a tutte le città d’Italia. Tutti correvano a fare le ultime spese, regali, addobbi, albero, presepio. Roma è bella, le luci di notte si riflettono sui palazzi creando giochi di ombre. Valeva la pena fare tutti questi preparativi, dopo tutto Natale viene solo una volta l’anno. Come si farebbe a vivere senza di esso. Un saggio una volta disse: “Attenzione che l’amore alla cornice vi faccia dimenticare il quadro”. Già la cornice, le decorazioni, le luci, i regali, le feste; ma cosa c’è nel quadro? La scena è ben presentata nel presepio. Una giovane donna, un uomo, il loro bambino, una stalla, un asino e un bue. Lì non ci sono luci, né vestiti sfarzosi, né comodità, né lusso, forse manca anche qualcosa di essenziale, anzi no, l’essenziale c’è, perché solo l’amore tra queste tre persone è essenziale. Un qua...