Maddalena, discepola d'amore
Carissimi tutti, buona Pasqua. Ieri sera abbiamo vissuto una celebrazione intensa che ci ha portato alla scoperta del valore della Risurrezione di Cristo in tutti i suoi aspetti: lui il fuoco, la luce, l’acqua, il creatore, il liberatore e il salvatore.
Oggi la liturgia ci presenta Maria Maddalena come compagna e guida alla scoperta del Cristo risorto. Maria è una donna la cui vita è stata cambiata radicalmente dall’incontro con Gesù e dall’essersi sentita, forse per la prima volta in vita sua, amata e rispettata. Da allora si era unita ai discepoli di Gesù assieme alla Madonna e ad altre donne, e con loro è scesa a Gerusalemme per la Pasqua. In occasione dell’arresto di Gesù, mentre tutti gli apostoli sono scappati, lei è una delle donne che lo segue fino ai piedi della croce. Ora la vediamo presso la tomba di Gesù. Lei è andata lì al mattino presto, il più presto possibile, al contrario di ciò che fanno i discepoli. Ha un vero amore per Gesù e così quando vede il sepolcro aperto è preoccupata che qualcuno possa aver portato via il corpo. Vede Gesù, ma non lo riconosce perché la sua tristezza per la sua morte è troppo forte. Finché il rapporto rimane solo formale (donna che cerchi?) Il suo cuore è da qualche altra parte. Lei lo riconosce solo dopo che la chiama per nome, quando il rapporto diventa personale. Lei è come la pecora che riconosce la voce del pastore che la chiama per nome (Gv 10, 4). Vorrebbe abbracciarlo e non lasciarlo scappare più, ma Gesù non glie lo permette. Lei è la prescelta ad essere la prima testimone della sua risurrezione, e la manda come sua messaggera a portare la più grande notizia mai sentita: la risurrezione. Non era tra i dodici che hanno condiviso l’ultima cena, non sarà tra quelli che invierà dopo l’ascensione, non sarà tra i capi della Chiesa però ora manda lei perché è un messaggio d’amore e solo una persona che sa amare può portarlo. Così lei ora è il vero apostolo, Lei che era una donna. Chi mai in Israele avrebbero creduto nella testimonianza di una donna? Gli apostoli devono fare un atto di umiltà, non lo faranno, Pietro, che in varie riprese aveva testimoniato di amare Gesù, e Giovanni, il discepolo prediletto, corrono al sepolcro ma vedono solo la tomba vuota, gli altri apostoli neppure quella, devono fidarsi delle parole delle donne, ma non si fidano e rimarranno chiusi nel Cenacolo pieni di paura, fino alla sera, fino a quando Gesù si presenterà anche a loro.
Gesù è risorto per tutti, anche per i discepoli increduli e paurosi, anche per Tommaso, ma anche per chi lo ha ucciso e ora sparge menzogne sul furto del suo cadavere. Ma ad ognuno si presenta in modo diverso a secondo del bisogno di ciascuno.
Il Signore oggi camminerà a nostro fianco, ci chiamerà per nome, ci farà toccare le sue ferite, sapremo riconoscerlo? Sapremo accettarlo? Sapremo farlo entrare?
Buona Pasqua.