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Visualizzazione dei post da novembre, 2024

Gesù dove sei?

 Gesù, dove sei? 1a domenica di Avvento C Preso in se stesso, il vangelo di oggi parla della fine del mondo e della seconda venuta di Cristo. Io penso che per poterne ricavare qualcosa di utile alla nostra vita noi dobbiamo leggerlo come se Gesù ci stia invitando a prepararci all’incontro con Lui, prima di tutto nel prossimo Natale, ma poi anche, in modo più definitivo, al momento della nostra morte. La domanda che dobbiamo porci è: sono pronto ad incontrare Gesù? Quando lo incontrerò saprò riconoscerlo? Forse noi pensiamo che Dio si mostri sempre attraverso grandi eventi, positivi come miracoli o negativi come terremoti e distruzioni. Queste cose avvengono ma non sono legate necessariamente alla fine del mondo e molto probabilmente non alla fine della nostra vita. Allora come prepararci? Ecco il significato del periodo di Avvento che oggi iniziamo. Gesù oggi ci dice: State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni d...

Gesù è davvero un re?

  Gesù è davvero un Re?  Quando sono entrato in chiesa, ho visto la bellissima statua di Cristo Re. Mi sono chiesto, chi è questo personaggio seduto con abiti regali su un trono d'oro, con una corona d'oro sulla testa e uno scettro in mano? Di sicuro non è Gesù. Certo, Gesù ha una corona, ma una corona di spine. Gesù ha uno scettro, ma il suo scettro è il bastone del pastore che sale sul monte per cercare la pecora smarrita. Gesù aveva vestiti, ma i suoi abiti regali erano quelli che si tolse durante l'Ultima Cena quando indossò un grembiule e iniziò a lavare i piedi dei suoi discepoli. Gesù è su un trono, ma il suo trono è la croce. Quanto siamo lontani da questa bella immagine di un re ricco e potente.  Quando questa festa è stata creata 100 anni fa, e sono state scelte le letture per la liturgia, la Chiesa ha scelto per il primo dei tre anni liturgici il Vangelo di Giovanni che descrive Pilato che, dopo la flagellazione di Gesù e la coronazione con spine, lo pres...

Se Cristo è re, chi siamo noi?

 Ma Cristo è davvero re? Come?   La festa che celebriamo oggi è stata istituita nel 1925, in un periodo in cui l’Europa era attraversata dalla nascita di regimi totalitari. Papa Pio XI volle lanciare un messaggio forte ai cristiani: la pace non si ottiene attraverso il potere coercitivo di questi regimi, ma riconoscendo Gesù come unico vero Re dell’universo e ponendo Lui al centro della nostra vita. Un messaggio particolarmente significativo in un mondo che si stava riprendendo dalla devastazione della Prima Guerra Mondiale. Il Vangelo di oggi ci presenta due tipi di potere a confronto: da un lato, quello di Pilato, rappresentante politico e autorità del tempo; dall’altro, quello di Gesù, che si dichiara Re ma specifica: *"Il mio regno non è di questo mondo"*. Pilato chiede a Gesù: *"Sei tu il re dei Giudei?"*. Una domanda che non riguarda solo l’identità di Gesù, ma anche la natura del Suo regno. Nel Vangelo, la frase " regno di Dio " compare ben 10...

Ma che fine faremo?

 La fine del mondo o di un mondo? Il Vangelo di oggi può sembrarci molto strano. Gesù parla di eventi meteorologici o astronomici forse esagerati, e questa pagina è stata spesso usata da chi voleva parlare della fine del mondo. Tali persone, che potremmo definire "apocalittiche", hanno citato questo Vangelo per dire che la fine del mondo è vicina e che dobbiamo convertirci. Tuttavia, Gesù non intendeva parlare della fine del mondo né tanto meno descrivere eventi fisici straordinari. Dunque, cosa voleva dirci realmente? Per comprendere meglio il messaggio di Gesù, partiamo da una frase chiave: "Tutti questi avvenimenti accadranno prima che questa generazione passi". Questo significa che Gesù si riferiva a eventi che sarebbero accaduti poco dopo la sua morte. La religione ebraica, all'epoca, era molto chiusa in sé stessa, confidando nelle proprie certezze. Gli Ebrei si consideravano il popolo eletto, protetto da Dio, e il Tempio di Gerusalemme rappresentava ...