Perché è pericoloso essere ricchi?
Ricchi o poveri?
"L'incontro tra Gesù e il giovane ricco, raccontato nel Vangelo di Marco, ci pone di fronte a una domanda fondamentale: cosa significa davvero seguire Cristo?
Il giovane, è sicuramente virtuoso e osservante della Legge. Fin da fanciullo ha messo in pratica i comandamenti. Ora vuole qualcosa di più e prende l’iniziativa di andare da Gesù. Si fida di Lui; si rivolge a Lui con una domanda sincera: "Cosa devo fare per ottenere la vita eterna?". Non ci sono dubbi che sia un giovane sincero e ben intenzionato. Gesù lo invita a vendere tutti i suoi beni e a seguirlo. La reazione del giovane è sorprendente: se ne va triste.
Perché questa richiesta provoca così tanto turbamento? Gesù non sta chiedendo qualcosa di impossibile, ma sta invitando il giovane a fare una scelta radicale: mettere Dio al primo posto nella sua vita. Il giovane, però, è troppo attaccato ai suoi beni. Crede di poter guadagnarsi la salvezza con le proprie opere, senza affidarsi completamente a Dio.
Questo giovane rappresenta molti Cristiani per cui Dio è importante, ma mettono se stessi al centro della loro vita e delle loro scelte. La religione va bene ma sono loro a fare e a decidere cosa fare. Vogliono guadagnarsi il paradiso ma secondo il loro piano.
Gesù ci insegna che la vita eterna è un dono, non una ricompensa da guadagnare. Non si ottiene con le nostre opere, ma accogliendo l'amore di Dio. I beni materiali, il potere, la carriera, sono tutte cose in sé buone che ci dovrebbero aiutare ad essere più efficaci nella nostra vita, ma possono diventare un ostacolo alla nostra fede, quando li mettiamo al centro della nostra vita e li consideriamo una fonte di sicurezza. Spesso noi ci fidiamo più di loro che di Dio. Nel caso in cui dovessimo scegliere tra il rimanere attaccati alle nostre cose o perderle per rimanere attaccati alla fede, cosa sceglieremmo? Quando decidiamo di servire un fratello nel bisogno dobbiamo rinunciare al nostro tempo, ai nostri soldi, alla nostra posizione di autorità. Siamo disposti a fare tale sacrificio?
Gesù ci invita a un continuo discernimento: a mettere in discussione le nostre priorità e a verificare se ciò a cui teniamo di più è davvero in linea con il suo progetto di vita. Seguire Cristo significa uscire dalla nostra zona di comfort, rischiare, e affidarci completamente alla sua grazia. Ci sono aspetti della nostra vita a cui siamo così attaccati da impedirci di seguire Gesù pienamente? Forse un bene materiale, una posizione sociale, o un'abitudine che ci dà sicurezza.
Concludendo:
- La vita eterna è un dono: Non si guadagna, ma si riceve.
- I beni materiali in sé sono buoni ma possono diventare un ostacolo: Se li mettiamo al primo posto, rischiamo di allontanarci da Dio.
- Seguire Cristo richiede un continuo discernimento: Dobbiamo essere disposti a cambiare e a mettere in discussione le nostre priorità.