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Visualizzazione dei post da luglio, 2020

Una moltiplicazione o una con-divisione?

La condivisione produce sempre miracoli. (Mt 14,13-21) . Oggi abbiamo ascoltato il racconto del miracolo normalmente chiamato “La moltiplicazione dei pani”. È un miracolo molto particolare ma importante per Gesù, non tanto per la sua straordinarietà, ma per il significato che egli pone in esso, e che spesso non è compreso da chi lo legge. Cominciamo a dire che abbiamo ben 6 racconti di questo miracolo, perché i vangeli di Matteo e Marco ce l’hanno 2 volte. Io penso che il titolo “la moltiplicazione dei pani e dei pesci”. vada cambiato. Esso ci farebbe pensare che il punto centrale del racconto sia il fatto che c’era gente affamata e che Gesù la sfama con un prodigio. Questo è riduttivo. Dobbiamo guardare alla narrazione da un altro punto di vista: l’insegnamento che questo racconto ci vuole dare è che gli apostoli hanno consegnato a Gesù tutto quello che avevano, lui lo ha preso, lo ha benedetto e ha chiesto loro di distribuirlo. La sorpresa è che non solo quanto offer...

Cosa è veramente prezioso?

Il tesoro, la perla e la rete Mt 13,44-46 Continua il discorso iniziato due domeniche fa delle parabole utilizzate da Gesù per far comprendere meglio le dinamiche del Regno di Dio, cioè del modo di vivere che L ui è venuto a proporci per entrare in comunione con Dio e quindi godere a pieno delle sue grazie. Allora avevamo affrontato alcuni temi importanti: In cosa consiste il Regno di Dio? A chi è riservato ? Cosa fare di fronte al Male? Come cresce? Oggi ci sono 2 allegorie: il tesoro e la perla e poi un riassunto finale fatto con un’altra allegoria, quella della rete. Qual è il messaggio di oggi? La prima lettura che ci parla di Salomone, ci dà un assist per interpretare correttamente le prime due parabole. Essa ci parla dell’importanza che la Sapienza ha nella vita dell’uomo. Ai tempi di Gesù il bene più prezioso che una persona voleva possedere era la “Sapienza” cioè la capacità di riconoscere ciò che è bene e ciò che è male e di fare sempre le scelte gradite a ...

Pazienza, misericordia, umiltà: le chiavi del Regno

Zizzania, senape e lievito. 16a domenica anno A   (Mt 13,24-33) Domenica scorsa abbiamo ascoltato la parabola del seminatore. Oggi Gesù continua la presentazione di come funziona il suo Regno utilizzando la parabola della zizzania, quella del granello di senape e quella del lievito. Domenica prossima avremo le ultime 3 similitudini. Le tre parabole, o meglio allegorie, di oggi   sono semplici nella loro struttura ma molto importanti per il messaggio che portano e molto adatte a rispondere alle problematiche dei cristiani della comunità di Matteo e anche di molti Cristiani di oggi. Se facciamo un excursus veloce su quali sono state le vicende dei primi anni della cristianità possiamo dire che nella prima generazione ci fu una rapida diffusione della nuova dottrina, al di là di ogni speranza. Molte persone, Ebrei e anche pagani si convertirono, ma verso la fine di quella generazione iniziarono persecuzioni molto forti, la più famosa delle quali fu quella di Nerone, nella ...

Semina e raccolto, che rapporto c'è?

La parabola del Regno: Il seminatore. XV Domenica anno A Oggi il compito dei predicatori è facilitato. Abbiamo sentito la parabola del seminatore. Una parabola semplice che usa immagini prese dalla vita quotidiana. Chi stava ascoltando Gesù comprendeva subito molto bene di cosa stava parlando, inoltre Gesù stesso spiega ai suoi discepoli il senso spirituale del suo insegnamento. Nel capitolo 13 di Matteo abbiamo ben 7 parabole, tutte riferite al “Regno dei cieli”. Gesù usa delle immagini per trasmettere un messaggio che potesse essere chiaro per chi ascoltava, che, il più delle volte, si trattava di persone incolte o illetterate. In tutte le parabole, le immagini sono molto comuni, prese dal vissuto quotidiano di quella gente: agricoltura, pesca, commercio. Le immagini presentate potevano essere cose ovvie e quindi accettabili, oppure paradossali, che quindi fanno capire la differenza tra il modo di agire di Dio e quello nostro. Ma se lo scopo della parabola è di rendere faci...

Siamo salvati dall'Amore di Cristo

Chi ci separerà dall’Amore di Cristo? Prendo l’occasione per dedicare questa mia riflessione al capitolo 8 della Lettera di San Paolo ai Romani che per quattro settimane ci accompagnerà come seconda lettura. Il capitolo 8 rappresenta una vetta nel mondo della letteratura religiosa e spirituale. Nei primi sette capitoli, Paolo fa uno sforzo intellettuale e teologico per spiegare ai suoi lettori che la natura umana è schiava della sua fragilità, ma è schiava anche dalla struttura che gli Ebrei si erano costruiti con la legge. Essa avrebbe dovuto aiutarli a trovare Dio e invece li aveva ingabbiati in una serie di riti che avevano raffreddato il loro cuore e intorpidito la loro volontà. Il capitolo 7 aveva avuto il suo punto più alto nell’affermazione: “ Io non riesco a capire neppure ciò che faccio: infatti non quello che voglio io faccio, ma quello che detesto … Infatti acconsento nel mio intimo alla legge di Dio, ma nelle mie membra vedo un’altra legge che muove guerra alla legge ...