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Visualizzazione dei post da marzo, 2020

La morte porta alla Vita. riassunto del Vangelo di Lazzaro

Riassunto della rianimazione di Lazzaro. Questa è la terza catechesi battesimale della Quaresima. La prima riguardava l’Acqua, la seconda era sulla Luce, oggi vediamo la Vita che passa attraverso l’unione con la morte di Cristo. Sentendo tutti i discorsi di Gesù ci viene spontaneo chiederci: Qual è il destino ultimo della mia vita? Dove sto andando? Cos’è la nostra vita: un cammino verso la tomba e basta? Che senso ha la morte? La cultura moderna rimuove il pensiero della morte. Spesso il nostro rapporto con Dio è basato sul chiedere a Lui di poter tirare avanti il più possibile questa vita, risolvere i problemi che ci sono. Questo ci porta, quando non siamo ascoltati a mettere in dubbio tutto.   :a l’uomo non è fatto per questa vita ma per l’infinito. C’è da fare chiarezza sulla differenza tra risurrezione e rianimazione. Rianimazione è riportare una persona a questa realtà in cui ha vissuto finora, per continuare le stesse attività, parentele, stile di vita, ecc.; com...

Vivo o morto? morire per vivere? che confusione

La rianimazione di Lazzaro. 5 a domenica di quaresima anno A   (Gv 11,1-45) Nelle ultime due domeniche abbiamo visto due dei segni tipici per le catechesi battesimali: l’Acqua (nel vangelo della Samaritana) e la Luce (nel vangelo del cieco nato). Oggi vediamo il terzo segno: la Vita che passa attraverso l’unione con la morte di Cristo. Possiamo iniziare la nostra riflessione dalla domanda: Cosa accade a coloro che incontrano Cristo nella loro vita? Domenica scorsa abbiamo detto che si aprono i loro occhi, hanno luce e capiscono le cose in modo diverso. L’interrogativo che rimane è: Qual è il destino ultimo della mia vita? Dove sto andando? Cos’è la nostra vita: un cammino verso la tomba e basta? Che senso ha la morte? La nostra cultura rimuove il pensiero della morte, la gente ha paura a riflettere su questo argomento, però i casi delle ultime settimane con la crisi epidemica del corona virus, e il numero di morti che ci sono stati e i tempi forzati di pausa dalle attività...

riassunto del vangelo del cieco nato

Il cieco nato, in pillole L’episodio di oggi si svolge durante la festa delle capanne, festa molto importante per il popolo ebraico con due riti fondamentali, uno basato sull’acqua e uno sulla luce. Gesù era intervenuto in entrambe i riti dichiarandoli sorpassati e presentandosi come il vero centro del rapporto con Dio. Il miracolo descritto oggi è una dimostrazione di quanto detto. Gesù si pone nella linea di quanto detto da Zaccaria che lui sarebbe stato “Luce per illuminare le genti” e quanto detto nel prologo “Venne la luce vera, ma gli uomini preferirono le tenebre alla luce”. Lui è la luce che ci può permettere di capire il vero senso della vita per non rimanere ciechi, richiusi su se stessi cercando di soddisfare solo i propri bisogni biologici. Anche qui, come con la Samaritana, non è il cieco che cerca Gesù, egli continuerebbe a vivere tranquillo senza sapere o sperare niente di più dalla sua vita. È Gesù che fa il primo passo e si avvicina a lui per fargli capire ...

Non c'è maggior cieco di chi non vuol vedere

Tutti nati ciechi, ma solo qualcuno si lascia guarire. (Gv 9, 1-41) L’episodio di oggi si svolge nel contesto della festa delle capanne, in autunno, la festa per eccellenza che indica la fine della vendemmia e della stagione agricola. Durava 7 giorni e il centro della festa era il tempio di Erode. A poca distanza dal tempio c’era la piscina di Siloe che riceveva acqua che dalla sorgente di Gihon era stata incanalata fino a qui. Siloe vuol dire “acqua inviata”. Cosa caratterizzava questa festa? 2 elementi: la liturgia dell’acqua e quella della luce. Durante questa festa Gesù si scontra con i Giudei proprio su questi riti. Troviamo la descrizione di questi fatti nei capitoli 7-9 del Vangelo di Giovanni. La “Liturgia dell’acqua” .   Ogni mattina il sacerdote andava con una brocca d’oro a prendere l’acqua di Siloe che era considerata pura e con molta solennità tornava al tempio e versava l’acqua sopra l’altare. Si pregava per la pioggia che era molto importante per le semine. ...