Lo Spirito e l'Amore

Spesso ciò che è importante non è visibile agli occhi  (Gv 14,15'21)

Il vangelo di oggi è tratto dal lungo discorso che Gesù fece durante l'Ultima Cena, quindi può essere considerato il Testamento di Gesù, o, se preferite, l'ultima raccomandazione che dà ai suoi discepoli. Lui sa che ora dovranno affrontare un momento molto difficile (la sua cattura, morte e resurrezione), ma anche che dopo quegli avvenimenti dovranno assumersi la responsabilità di continuare la missione che Gesù aveva appena iniziato.

Questo lungo discorso, che occupa i capitoli 13, 14, 15, 16, 17 del vangelo di Giovanni, ha due temi principali: il comandamento dell'amore come regola di vita e la venuta dello Spirito Santo come guida inviata da Gesù stesso a sostegno degli apostoli nelle loro difficili decisioni.

C'è una frase particolarmente curiosa: il mondo non può vedermi ma voi potete vedermi. Come è possibile che l'apostolo possa vedere qualcosa che gli altri non vedono? Qual è il segreto di questa speciale capacità visiva? Lo Spirito di verità che il mondo non può accettare.

Non è lo Spirito Santo un dono che Dio fa a tutti? Sì, ma non tutti sono in grado di accettarlo. Lungo tutto il vangelo, Giovanni ci mostra l'opposizione che c'è tra Gesù e il mondo, le sue priorità e quelle del mondo, il suo modo di agire e di scegliere e quello di coloro che appartengono al mondo. Ciò che caratterizza le persone che seguono la mentalità del mondo è che possono accettare solo cose materiali, cose che possono essere misurate, comprate o vendute, cose destinate a soddisfare i desideri umani. Denaro, potere politico, influenza su altre persone. Tutto questo va contro l'insegnamento di Gesù che si basa sull'amore e sul servizio, sull'importanza delle cose spirituali, sul calcolo di un mondo che non finisce con la nostra morte ma che si apre alla vita eterna dove le cose materiali non hanno alcun valore.

Molte persone oggi seguono la mentalità del mondo e quindi rifiutano gli insegnamenti di Gesù. Alcuni di loro si professano cristiani, sono stati battezzati, magari vanno anche in chiesa, ma quando si tratta di scelte importanti riguardo alla carriera, alla famiglia, seguono semplicemente la filosofia del mondo. Non riescono a vedere il progetto che Dio ha sul mondo, non possono accettare che Dio voglia salvare tutti, specialmente i più poveri, i più deboli, quelli che la società considera inutili e gravosi. Questo va contro i loro interessi, impone loro di investire le proprie risorse in qualcosa da cui non recupererebbero mai alcun vantaggio personale. Queste persone non sanno vedere Gesù all'opera nella storia e non possono accettare l'assistenza dello Spirito Santo. Essi fanno del male a se stessi perché non conosceranno mai la verità delle cose, e alla fine tutto ciò che hanno costruito con tanti sacrifici crollerà e li farà scomparire per far posto a qualcun altro più potente di loro. La storia del mondo è piena di regni e imperi che raggiunsero alti livelli di gloria e alla fine crollarono sconfitti da quello successivo. Nessuno dei regni gloriosi della storia esiste ancora, e quindi dovremmo chiederci: la nostra società, fino a quando durerà?

Solo Dio è eterno perché il suo regno non si basa sul potere ma sull'amore, e nessuno può sconfiggere l'amore.

Gesù chiede ai suoi discepoli di amarlo seguendo i suoi comandamenti. Perché chiede amore per se stesso? Sta dicendo loro di conformare la loro vita alla sua come fa un amante con l'amato. Non capita forse che chi si innamora farebbe qualsiasi cosa per compiacere la persona che ama, e cerca di imitare la sua vita, i suoi gusti, per stargli più vicino? Gesù ci ha dato un esempio da seguire, ma ci chiede di non essere non semplici imitatori, ma gente che ama, allora può essere sicuro del nostro impegno e del fatto che apriremo il nostro cuore all'opera del Santo Spirito.

Ha usato la parola comandamento “Osserva i miei comandamenti”. Suona male parlare di comandi in un testo sull'amore. In un altro brano, durante la stessa cena, Gesù chiarisce questo dubbio: «Questo è il mio comandamento, che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi». L'amore è il fondamento della vita di tutti i cristiani, lo stile che deve caratterizzarli.

La nostra vita, su cosa si basa? Su quali scelte poniamo la nostra carriera, famiglia, ecc.?

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