Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2019

Che c'è di male ad essere ricchi?

Che c’è di male ad essere ricchi? (Lc 16,19-31) Questa è una parabola molto delicata perché si presta a molte interpretazioni dal colorito politico e quindi potrebbe essere utilizzata in modo sbagliato. Io cercherò di attenermi al testo. Qual è il senso della ricchezza? La maggior parte delle persone, oggi direbbe che uno può accumulare beni fin che vuole e fare quello che vuole di tutte le sue ricchezze, basta che poi si ricordi di aiutare con la carità chi invece non è riuscito ad accumulare niente. Secondo questa interpretazione il ricco epulone avrebbe fatto solo un peccato di omissione, cioè di non aver aiutato Lazzaro. Che cosa dice Gesù al riguardo? Già domenica scorsa, nella parabola dell’amministratore, ci aveva indicato un uso diverso dei beni materiali. Oggi continua l’argomento e, come al solito, lo fa servendosi di una parabola, perché alla fine delle discussioni ognuno se ne torna a casa arroccato ancora di più alle sue idee, mentre la parabola è uno strumento p...

Chiamati a vivere come Cristo

Chiamati a vivere come Cristo. Dalla lettera di San Paolo Apostolo ai Colossesi (3,12-17) 12 Scelti da Dio, santi e amati, rivestitevi dunque di sentimenti di tenerezza, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di magnanimità, 13 sopportandovi a vicenda e perdonandovi gli uni gli altri, se qualcuno avesse di che lamentarsi nei riguardi di un altro. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi. 14 Ma sopra tutte queste cose rivestitevi della carità, che le unisce in modo perfetto. 15 E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E rendete grazie! 16 La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza. Con ogni sapienza istruitevi e ammonitevi a vicenda con salmi, inni e canti ispirati, con gratitudine, cantando a Dio nei vostri cuori. 17 E qualunque cosa facciate, in parole e in opere, tutto avvenga nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie per mezzo di lui a Dio Padre. Presentazione Colossesi. Lettera di Pa...

La conversione dell’amministratore infedele

La conversione dell’amministratore infedele (Lc 16, 1-13) Oggi ci troviamo di fronte ad una parabola difficile da commentare perché è necessario comprendere come funzionava la vita a quei tempi e inoltre comprendere l’uso che si fa di certe parole in quel contesto. Difatti pare che Gesù ci proponga di imitare un amministratore disonesto. Prima di tutto possiamo dire che la parabola presenta una situazione di vita molto concreta. L’ambiente sociale di quel tempo era quello del latifondismo. C’erano vaste zone del paese che erano molto fertili producendo uva, olive, grano e frutta. Esse erano possedute da persone molto ricche che abitavano, però, nelle grandi città, alcuni addirittura all’estero. Per far funzionare i loro interessi a distanza avevano amministratori in loco che gestivano tutto. Naturalmente non c’era la possibilità di resoconti finanziari, controlli sui prodotti e sulle vendite, e nemmeno la possibilità di venire a controllare come funzionavano gli affari, per di ...

Perché perdonare?

Cos’è il perdono? Chi deve perdonare e chi deve essere perdonato? ( Luca 15) Il vangelo di oggi ci presenta tre parabole legate tra di loro. Io commenterò solo le prime due perché la terza è molto nota ed è facile trovare tanti bei commenti altrove. Ritengo, però che non si possa capire bene la parabola del Padre buono e del figlio che torna a casa, se non si sono capit i quest i altr i due piccoli racconti che ci presentano quale è l’atteggiamento di Dio. Gesù continua il suo cammino verso Gerusalemme che non è solo il cammino che lo condurrà alla settimana santa e alla croce, ma è anche il cammino di crescita di tutti noi alla scoperta di Dio e del suo amore che ci sarà rivelato in pienezza proprio sul Calvario. La settimana scorsa Gesù aveva chiarito bene quali sono le esigenze per colui che vuole seguirlo: Mettere Dio al di sopra di tutto, accettare le conseguenze del nostro essere fedeli a Lui e infine calcolare bene se siamo disposti a seguirlo perché...