Una guerra d'amore per cambiare il mondo
Fuoco, battesimo, guerra, divisioni famigliari: Alle volte sembra che
Gesù ce la metta tutta per fare confusione. Cerchiamo di chiarire le
cose.
Fuoco: un fuoco fortemente desiderato da Gesù, un fuoco che bruci
tutto non può essere altro che il fuoco dell’amore, sì un
incendio che parta da dentro e purifichi tutto.
Battesimo: sappiamo che il battesimo è la nostra unione alla morte
redentrice di Cristo. Questa acqua che Gesù invoca oggi per il suo
battesimo è proprio la sua morte in croce, momento in cui realizza
l’amore di cui abbiamo appena parlato. E qui subentra proprio il
richiamo di Gesù: Siete tanto esperti delle cose del mondo, della
natura e non vi rendete conto che questo mondo va alla deriva proprio
perché gli mancano questi due aspetti necessari: il fuoco e l’acqua
cioè una vera nozione di amore che sia legata alla morte di Cristo.
Il mondo fa fatica ad accogliere questi due aspetti, oggi l’amore è
confuso con la gratificazione, il piacere, e ogni discorso di croce,
sofferenza, sconfitta, viene rigettato. Non c’è più bisogno di
purificazione, siamo già tutti perfetti, non c’è bisogno di
crescita, siamo già tutti degli eroi, non c’è più bisogno di
apprendimento, siamo gia tutti degli esperti, degli esperti su come
soddisfare i nostri desideri e i nostri piaceri e non ci accorgiamo
che stiamo rovinando il mondo, la società e persino le persone che
più amiamo.
Succedeva già al tempo di Gesù, Gesù li ha avvisati del pericolo,
ma loro lo hanno ignorato, se ne sono sbarazzati perché era scomodo,
nonostante i miracoli che faceva. Alcuni anni dopo scoppiano le
persecuzioni, chi ancora crede in Cristo comincia ad essere
condannato e questo crea divisioni all’interno delle stesse
famiglie tra chi non vuole rinunciare alla sua fede e chi, per paura
delle autorità arriva persino a denunciare i suoi famigliari.
Eventualmente, nell’anno 70 arriveranno i Romani che devasteranno
la Palestina, distruggeranno Gerusalemme e il Tempio.
Quante similarità con la nostra società di oggi. Eppure non ce ne
rendiamo conto, non riusciamo a imparare dalla storia, continuiamo a
ripetere gli stessi errori e le guerre si moltiplicano, le divisioni
pure, la corruzione, l’inquinamento. Non impariamo mai.
Noi Cristiani dobbiamo rilanciare una guerra, la guerra dell’amore,
ma dell’amore vero, quello che parte dalla Croce di Cristo,
dall’acqua che uscendo dal suo costato ci ha battezzati. Come
Cristo dobbiamo imparare a combattere col perdono, con la
condivisione, con l’accoglienza, col sorriso. Molti si opporranno,
ci chiameranno “perdenti”, “ignoranti”, “stolti”, e noi
dobbiamo rispondere col la perseveranza e l’amicizia, il tempo ci
darà ragione perché l’ultimo a vincere è sempre Cristo e