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Visualizzazione dei post da maggio, 2025

Anche noi con Lui?

 Aspettando di andare lassù  (Lc 24,46-53) Per capire bene la festa di oggi, è importante non lasciarci confondere da dettagli legati al tempo o al luogo. Nei racconti dei Vangeli e negli Atti degli Apostoli ci sono delle differenze: ogni evangelista ha voluto trasmettere un messaggio specifico, e per farlo ha adattato alcune informazioni secondarie come i tempi o i luoghi. Questo serviva ad aiutare i lettori – che spesso non conoscevano bene la geografia della Terra Santa – a cogliere il vero significato dell’evento che celebriamo. Quindi, non è essenziale sapere se l’Ascensione è avvenuta a Gerusalemme o in Galilea, dopo un giorno, dieci o quaranta dalla Pasqua. Quello che conta davvero è capire il messaggio di questo episodio per la nostra vita oggi. E qual è questo messaggio? Gesù ha vissuto su questa terra per circa trent’anni. Durante questo tempo, ci ha rivelato la verità su Dio, sul suo amore per noi e sul nostro destino: vivere in comunione con Lui. Ma il pec...

Sei felice?

 Tre parole per una vita più piena   (Gv 14,23-29) Il Vangelo che abbiamo ascoltato oggi ci porta nel cuore dell’Ultima Cena. Gesù sta parlando ai suoi discepoli poche ore prima di essere arrestato e condannato a morte. Sono parole intense, intime, il suo testamento spirituale. In questo brano possiamo cogliere tre grandi temi che ci aiutano a entrare nel mistero della sua presenza: osservare la parola , dimorare , e la pace . Tre doni che diventano realtà solo grazie all’aiuto del Paraclito, lo Spirito Santo. Proviamo a rifletterci con calma. 1. Osservare la Parola Gesù ci invita a custodire la sua parola e a metterla in pratica. Non si tratta solo di ascoltare con le orecchie: ascoltare davvero significa lasciarsi toccare nel profondo, comprendere con la mente e con il cuore. Non basta sentire un Vangelo o una predica alla domenica, se poi uscendo di chiesa non ricordiamo nemmeno di cosa si parlava. È facile che la nostra testa sia piena di altri pensieri, preocc...

La vera Gloria

  Cos’è la vera gloria? (Gv. 13, 31-35) Che cos'è la vera gloria? Nel Vangelo di Giovanni, Gesù pronuncia una frase sorprendente: “ Ora il Figlio dell’uomo è glorificato ”. Lo dice proprio nel momento in cui Giuda lascia la stanza per tradirlo. Ma com’è possibile parlare di gloria quando tutto sembra andare verso un tradimento? La gloria non deriva dal tradimento in sé, ma dal modo in cui Gesù sceglie di affrontarlo. Avrebbe potuto fermare Giuda, convincerlo a cambiare idea, oppure metterlo in guardia davanti agli altri discepoli. Invece, lo lascia andare, accettando ciò che sta per accadere. Ed è proprio a partire da questo evento che introduce un tema fondamentale: il comandamento dell’amore. Prima o poi, tutti noi ci troviamo di fronte a ingiustizie, tradimenti, persone che ci feriscono o si schierano contro di noi. La domanda è: come reagiamo? Gesù ha perdonato Giuda. Non solo: ha saputo del tradimento prima ancora che i discepoli si riunissero per la cena, eppure ha acc...

Sei davvero un buon Cristiano?

Chi si può dire Cristiano?   (Gv. 10, 27-30) Gesù si trova nel tempio, luogo di incontro per i rabbini intenti a interpretare la Legge. La sua presenza attira due gruppi distinti: i Farisei, che cercano di cogliere parole eretiche dalle sue labbra per poterlo condannare, e coloro che, con cuore sincero, desiderano imparare da lui. I Farisei avrebbero dovuto essere guide spirituali, veri pastori del popolo, ma invece sfruttano le persone per il proprio tornaconto. Gesù si presenta come il pastore buono, colui che si prende cura delle sue pecore. A questo punto sorge una domanda: chi dobbiamo seguire? Come possiamo distinguere un buon cristiano, fedele agli insegnamenti di Cristo, da chi invece si lascia trascinare da false dottrine?  Il vangelo di oggi ce lo spiega con 3 verbi: 1.    Ascoltare – I veri cristiani ascoltano la voce di Gesù. Nella Bibbia, l’ascolto è essenziale: la preghiera più importante era lo "Shema Israel" – "Ascolta, Israele!". Dio non...