Ecco come Dio agisce

 Le nozze di Cana. Siamo pronti a sposare in pieno il piano di Dio?

 Il vangelo di oggi ci presenta un miracolo che è difficile da spiegare non per ciò che avviene, ma per l'importanza che Cristo gli attribuisce, avendolo scelto come il primo di una lunga serie di miracoli. Giovanni ce lo presenta all'inizio del suo Vangelo come simbolo del piano di salvezza che Gesù realizzerà durante la sua vita.

Parliamo di una festa di nozze, fatto che nell'Antico Testamento rappresenta l'amore di Dio per l'umanità, in particolare per il popolo di Israele.

In questa festa, non c'è nessun problema particolare tra marito e moglie, ma il problema è che la festa ha perso la sua gioia perché manca il vino, simbolo della gioia che viene da Dio. Noi siamo la vigna del Signore e il vino, secondo la teologia dell'Antico Testamento, è uno dei doni della festa finale. Ricordiamo soprattutto il vino che Gesù trasformerà nel suo sangue durante l'ultima cena.

Le nozze stanno perdendo sapore, così come può succedere alla nostra vita cristiana. Siamo sposati con Cristo dal battesimo, ma forse la nostra vita spirituale ha perso interesse perché manca la gioia, l’entusiasmo. Non comprendiamo più cosa significhi essere sposati con lui.

Gesù è presente alla festa ma aspetta che Maria, rappresentante dell'umanità, gli faccia capire che c'è bisogno di del suo intervento. Nella nostra vita dobbiamo avere il coraggio di dire a Dio che vogliamo un cambiamento nella quotidianità per ritrovare il sapore di essere Cristiani.

La frase di Gesù "Non è ancora giunta la mia ora" potrebbe sembrare strana, ma non indica che non voglia fare il miracolo. Non possiamo pensare che Dio cambi idea solo perché glielo chiede Maria o qualcun altro. Quello che Gesù intende con le sue parole a Maria è che farà questo miracolo, ma il vero miracolo avverrà alla giusta ora, durante la sua passione, morte e risurrezione. Ce lo spiega bene Giovanni che al termine del suo Vangelo, subito prima del racconto della passione, ci ricorda che quella è l'ora in cui Cristo deve essere glorificato.

Ma ora Gesù dice a Maria: questo miracolo lo dobbiamo fare assieme. Cosa c’è tra me e te o donna, significa: ricordati il tuo ruolo al mio fianco. Al momento cruciale, sul Calvario, Maria, la donna, sarà ai piedi della croce e Gesù le dirà "Ecco tuo figlio", indicando l'umanità salvata assieme. Maria, con la sua presenza silenziosa, diventa corredentrice, portando avanti la missione di Gesù e diventa ponte per tutta l'umanità rappresentata da Giovanni. La missione di salvare l'umanità e ristabilire le nozze con Dio è un impegno condiviso.

Quando poi i servi, nonostante la richiesta sia strana, eseguiranno gli ordini di Gesù il miracolo avviene e le nozze sono ristabilite.

Ciò che possiamo applicare oggi alla nostra vita cristiana è domandarci se essa ci porta gioia e serenità, facendoci sentire la presenza di Cristo e di Dio, o se è diventata una routine noiosa senza entusiasmo. Gesù ci invita a partecipare pienamente al piano della redenzione, offrendo le nostre sofferenze e difficoltà per salvare la nostra vita e quella dell'umanità, diventando un esempio per gli altri.

Dobbiamo rinnovare la nostra unione mistica con Cristo, soprattutto nei momenti difficili.

 Buona domenica a tutti.

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