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Visualizzazione dei post da marzo, 2024

Pasqua! e dopo?

  Per non dimenticare Ora che siamo giunti a Pasqua, riflettiamo su quale sia il messaggio della Risurrezione. Nella seconda lettura di oggi risuonano con forza le parole di San Paolo ai Colossesi: "Se dunque siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove Cristo è seduto alla destra di Dio". Queste parole ci ricordano che Pasqua non è solo la celebrazione della vittoria di Cristo sulla morte, ma anche un invito a tutti noi a ricercare le cose di lassù che trascendono la realtà terrena e ci orientano verso il divino. Per quaranta giorni abbiamo meditato sulla passione e morte di Cristo, preparandoci con trepidante attesa alla gioia della sua risurrezione. Ora c'è un pericolo: che la nostra riflessione resti solo a livello teorico, un pio esercizio destinato a svanire presto nella frenesia del quotidiano. Domani è una nuova stagione, e la tentazione è grande di tornare alle nostre abitudini come se la Quaresima non fosse mai esistita. L'influenza della...

Anche il nostro cuore viene trafitto?

UNA SETTIMANA SANTA PIU' ONESTA Siamo arrivati alla settimana Santa. Dobbiamo soffermarci a riflettere, non solo su quello che è accaduto a Gesù, ma su quello che noi proviamo quando leggiamo o sentiamo ciò che è avvenuto. La Settimana Santa ci invita non solo ad aumentare la nostra conoscenza intellettuale sulla morte di Gesù, e neppure a limitarci alle celebrazioni e devozioni di questi giorni, ma ad influenzare anche le nostre emozioni e di conseguenza provocare dei cambiamenti nella nostra vita. Prima della messa, oggi il sacerdote legge il Vangelo dell'entrata di Gesù a Gerusalemme. Vediamo che tanta gente si raduna sulla strada e lo acclama: “Evviva il Messia, il figlio di Davide”. Poi, durante la messa leggiamo il racconto della Passione e vediamo che cinque giorni dopo molte persone si ritrovano davanti alla casa di Pilato e gridano: “Crucifiggilo; noi non abbiamo altro re che Cesare”. Sul Calvario lo deridono, lo considerano un perdente, un essere inutile, alla f...

Se il chicco di frumento

Abbiamo il coraggio di morire? (Gv. 12,20-33) Il Vangelo di oggi ci presenta un passo significativo degli insegnamenti di Gesù. Ci troviamo a pochi giorni dall'arresto e dalla condanna a morte di Gesù, un momento cruciale della sua esistenza terrena. Mentre la possibilità di fuggire è ancora concreta, Gesù rimane saldo nella sua decisione di affrontare il sacrificio. La sua non è una scelta impulsiva, ma il frutto di una profonda consapevolezza: la sua missione richiede il dono totale di sé. Gesù usa parole forti come "odiare" e "perdere", che noi non dobbiamo intendere in senso letterale, ma come espressioni semitiche per sottolineare l'importanza di preferire l'amore di Dio e del prossimo a qualsiasi altro interesse. Le parole di Gesù ci invitano a riflettere sulle nostre scelte. Come cristiani, siamo chiamati a seguire il suo esempio, ad avere il coraggio di rischiare tutto per realizzare il nostro ideale, che si traduce nel mettere in pratica ...