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Visualizzazione dei post da luglio, 2023

Il premio è grande, ma quanto costa?

  Il premio è grande, ma quanto costa? (Mt 13,44-52)  Continuando il discorso iniziato due settimane fa sulle parabole del regno dei cieli, oggi abbiamo tre nuove parabole. Attraverso di esse Gesù ci fa due domande: -               Non ci sono dubbi che il regno dei cieli è prezioso, ma noi, quanto siamo disposti a sacrificare per ottenerlo? -               Il regno di Dio coinvolge tutti e quando vi siamo accolti avviene la divisione tra il bene e il male. Noi da che parte staremo? Sembrano due tematiche diverse, ma in verità sono collegate tra loro. Quel tesoro prezioso o quella perla, tutti avremo la possibilità di trovarli, ma spetta a noi scegliere se la vogliamo o se preferiamo invece rimanere attaccati alle cose temporanee che già possediamo. La divisione finale sarà basata su questa nostra scelta. Il Signore ci chiede un investimento...

Perché Dio non interviene?

 Cosa c'è di sbagliato in me? (Mt 13:24-43) Continua il vangelo di domenica scorsa, cioè le parabole sul Regno dei cieli. Gesù non vuole spiegarci cosa sia il regno dei cieli, ma come la vita di una persona cambia quando entra in contatto con esso e apre il suo cuore alla sua azione. Noi sappiamo che il Regno dei cieli è la presenza di Cristo tra di noi, quindi la domanda può essere riformulata dicendo: Come si comporta Dio con noi quando gli apriamo il nostro cuore? Quali sono le caratteristiche del suo agire? Domenica scorsa abbiamo sentito che egli semina con abbondanza, anche se sa che il nostro terreno non è quello adatto e molto del suo operato andrà perso. Oggi ci viene presentata una seconda caratteristica dell’agire di Dio: la pazienza. Nel campo che è il nostro cuore, lui ha seminato il bene, ma il diavolo, che è geloso, ha seminato il male. Essi crescono assieme, ma il Signore non agisce con fretta o violenza per estirpare il male, aspetta con pazienza che anch’esso po...

Tutto il creato geme: perché?

  La sofferenza vista in una luce tutta particolare. (Rm 8,18-23)   Il Vangelo di oggi ci presenta una parabola molto conosciuta, quella del seminatore. È una parabola facile da capire, anche perché Gesù stesso ce la spiega subito dopo averla raccontata. Per questa ragione oggi preferisco parlarvi della seconda lettura. Per chi volesse un commento alla parabola del seminatore può andare a questo link. https://orestereligiouslife.blogspot.com/2020/07/semina-e-raccolto-che-rapporto-ce.html   Nella seconda lettura abbiamo sentito un brano tratto dal capitolo 8 della lettera ai Romani. Io credo che questo capitolo rappresenti una delle vette più alte della teologia e della letteratura religiosa di tutti I tempi. La parte più famosa si trova alla fine del capitolo e la sentiremo solo fra qualche settimana: “Chi ci separerà dall’amore di Cristo?” Ma per poter gustare la bellezza di questo capitolo, sarebbe utile che ve lo leggiate tutto insieme, così che non vi sfuggano t...

Dalla fiducia alla Fede e da questa all'Amore

Fiducia, Fede, Amore (Mt 11,25-30) Il vangelo di oggi inizia con una preghiera di Gesù, un ringraziamento al Padre perché dà la possibilità ai bambini di capire e godere di alcuni valori che i grandi hanno perso. Cosa c ’è di così importante ma al tempo stesso così semplice, che può essere facilmente compreso dai bambini, ma rimane nascosto ai sapienti e ai dotti? Tante persone, negli anni della crescita, hanno costruito la loro stabilità psicologica ed emotiva su immagini fittizie, etichette poste su chi sta loro attorno, e molti altri meccanismi che li aiutassero a nascondere o ignorare tutte quelle cose che li hanno fatti soffrire. Questo processo, fondato sull’istinto di sopravvivenza ha spesso oscurato o almeno reso difficile la ricerca di quei valori che rendono la vita più bella, più vera, più gratificante. Tante volte ci accorgiamo che non siamo felici, siamo oppressi dal dover fare. Dentro di noi non siamo contenti, non sappiamo il perché e non sappiamo cosa fare. La nec...