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Visualizzazione dei post da maggio, 2021

Alla ricerca della perfezione

  La perfezione nell’imperfezione, la vittoria nella sconfitta. Dove troviamo Dio? (Mt. 28,16-20) Oggi celebriamo la festa della Santissima Trinità. È una di quelle feste che mettono in crisi i predicatori. Come d'altronde parlare della Trinità mette in crisi i professori di teologia o di filosofia. È un fatto: noi vogliamo capire tutto, poter spiegare tutto. Che cos'è questa Trinità? Come funziona? Che senso ha? È una cosa possibile? Noi vogliamo avere la conoscenza perché pensiamo che ciò che conosciamo lo possiamo maneggiare utilizzare nel modo giusto, come se la Trinità fosse un apparecchio elettronico di cui possiamo leggere il manuale.  E invece la Trinità è una di quelle realtà che non si possono possedere o comprendere, ma di cui bisogna fare esperienza.  Quando si cerca di spiegare una realtà troppo al di sopra delle nostre capacità intellettuali, si rischia di cadere in teorie banali. Io ricordo una catechista, figlia di contadini, che s...

Ma sarà vero?

  Tutta la verità        At 2,1-11; Gv 15,26-27; 16,12-15 Oggi celebriamo la festa di Pentecoste. Cosa vuol dire esattamente questa festa? È una festa antica che risale a molti secoli prima di Cristo. Con essa gli Ebrei celebravano il momento in cui venivano offerte a Dio le primizie della natura (siamo a fine maggio, inizio giugno quindi ci sono i primi frutti della campagna o degli alberi), ma commemoravano, soprattutto, l’avvenimento del Sinai, cioè Dio che dona la legge e costituisce il popolo di Israele come “Suo popolo”. Al tempo di Gesù era soprattutto questo il senso: il dono della legge. La prima lettura inizia dicendo: “ Mentre la festa di Pentecoste stava volgendo al termine ”, cosa vuol dire che stava volgendo al termine? È il termine non tanto della giornata quanto del significato della festa. Ora la legge di Mosè perde il suo valore di vincolo dell’alleanza tra Dio e il suo popolo e inizia l’epoca in cui il vincolo di unione con Dio...

Tra i discepoli all'Ascensione: Don Orione

  Ascensione del Signore Mc 16, 15-20 Oggi è la festa dell’Ascensione di Gesù al cielo. Per noi figli di Don Orione è anche la festa del nostro santo fondatore. A prima vista potrebbe sembrare che ci sia una lotta tra le due feste e più di una persona sarà ricorsa al calendario liturgico per sapere cosa celebrare. Io credo che non ci sia alcun conflitto; celebrare Don Orione proprio in questa festa del Signore ha un significato molto importante e ce lo spiega proprio il vangelo di oggi. Don Orione ha vissuto la sua vita concentrandosi in Gesù e cercando di mettere in pratica quello che Gesù ha insegnato. Le sue opere, spesso grandiose, proprio come dice il vangelo, non sono altro che il frutto del suo sforzo di annunziare al mondo l’Amore di Dio che riempiva il suo cuore. Ma vediamo cosa ha fatto e detto Gesù in occasione della sua salita al cielo. Prima di tutto va sfatata una credenza molto diffusa che io ritengo errata, e cioè che la festa di oggi rappresenti la fine della ...

Cos'è il vero amore?

 L'amore più grande.   Gv 15:9-17 "Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici." Frase misteriosa di Gesù inserita in un lunghissimo discorso, quello dell'ultima cena, dove più volte Egli invita i suoi discepoli a vivere dell'amore e seguire il comandamento dell'amore. Ma cos'è questo amore di cui si parla tanto? “Amore” è una parola strausata oggi, in canzoni, poesie, romanzi, film, sceneggiati, ecc. Quando uno dice: “ti amo”, cosa vuol dire? Di solito si identifica l’amore con tutto ciò che nell’ambito sentimentale ci affascina, attrae, sia esso una persona o una cosa. Dio ci ha fatti così; siamo costretti a cercare l’altro. Questo sentimento è ciò che nella cultura greca era chiamato Eros. Una nota curiosa: mentre nella mitologia greca, Eros è accostato ad Afrodite, Platone dice che Eros è figlio di Penìa, la povertà e Poros, il cammino o il guado, cioè la capacità di trovare una soluzione. Allora l’amore è il bis...