Post

Visualizzazione dei post da agosto, 2020

Una gara dove vince chi sta dietro, non chi scappa avanti.

La difficile strada per seguire Cristo. (Mt 16,21-27) Domenica scorsa Gesù, dopo aver lodato Pietro per la sua professione di fede ed averci spiegato che essa è frutto dell’opera dello Spirito Santo in noi, aveva concluso dicendo ai discepoli di non rivelare ad alcuno che lui era il Messia. Perché questo? Perché la gente cercava un Messia che era l’opposto da quello che Gesù voleva essere. Essi attendevano una guida politica e militare che prendesse in mano il potere e guidasse il popolo alla liberazione dalla dominazione romana restaurando il vecchio regno di Davide, guidandolo con giustizia e fedeltà. Volevano, quindi, qualcuno tipo il re Davide o i Maccabei. Questa idea ce l’avevano anche i dodici apostoli, lo vediamo testimoniato anche nel vangelo di oggi, e penso che buona parte dei Cristiani contemporanei abbiano un’idea di Dio molto simile. Ecco perché Gesù domanda: “Chi dite che io sia?” In che Dio credete? Che Dio volete? Un Dio potente operatore di miracoli che v...

La Fede e le Chiavi del Regno

  Il maggiordomo e il portinaio. (Mt16,13-20) Da due domeniche stiamo vedendo che Gesù si concentra sui suoi discepoli per formarli bene. Sta per iniziare il viaggio definitivo verso Gerusalemme, il viaggio più difficile per loro perché dovranno passare attraverso la prova finale, quella della morte di Gesù, ma anche il viaggio più importante perché poi toccherà a loro portare avanti la missione, la Chiesa, e far sì che essa si espanda nel mondo intero. Anche il vangelo di oggi e quello di domenica prossima fanno parte dei preparativi a questo viaggio. Domenica scorsa Gesù aveva portato i discepoli in territorio straniero, oggi li porta a Cesarea di Filippo. Teoricamente siamo in territorio di Israele, o meglio quello che in quel tempo si chiamava la Traconitide e oggi sono le alture del Golan. Questa è forse la zona più bella e più fertile di tutto il Medio Oriente, ricca di acqua e piante. Qui il re Filippo, figlio di Erode il Grande e fratello di Erode Antipa, aveva costru...

Quando ad insegnarci sono i meno esperti

  Una strana lezione sulla Fede. (Mt 15, 21-28) Nel Vangelo c’è una cosa curiosa: ci sono due miracoli fatti a distanza, entrambi su richiesta di pagani (la figlia della donna cananea e il servo del centurione romano). In entrambi i casi si dice chiaramente che sono fatti perché, nonostante i richiedenti siano pagani, mostrano una fede maggiore di quella di tanti credenti. Per comprendere il vero significato del racconto di oggi facciamo una breve panoramica dei fatti avvenuti nello stesso capitolo 15 di Matteo. Giungono da Gerusalemme alcuni Scribi e Farisei, per investigare su Gesù, ritenuto personaggio pericoloso. Che rimprovero gli muovono? Lui trascura le purificazioni rituali, ma soprattutto insegna alla gente a fare lo stesso. Nella legge ebraica c’erano prescrizioni molto strette e precise al riguardo. Entrare in contatto con persone impure voleva dire contaminarsi, quindi diventare indegni di Dio, delle sue benedizioni e quindi non si poteva prendere il cibo e neppur...

Una traversata difficile: verso dove?

Una traversata difficile: verso dove? (Mt 14,22-33) Il miracolo che viene descritto oggi, in sé sarebbe inutile: camminare sull’acqua non serve a nessuno, non ci sono malati guariti né morti risorti, né affamati sfamati. Dobbiamo ricordarci che i miracoli di Gesù non sono mai solamente per fare del bene a chi ne ha bisogno, ma hanno sempre anche un carattere didattico: Gesù si serve di essi per istruire la gente, e soprattutto i suoi discepoli, circa la realtà del Regno di Dio, cioè in cosa consista il nuovo modo di vivere che lui è venuto ad insegnare al mondo. Questo insegnamento, essendo Parola di Dio ispirata, ha sempre una triplice portata: Prima di tutto serve ai discepoli per conoscere meglio Gesù (volontà di Gesù), poi serve ai discepoli dell’evangelista per i quali il Vangelo è stato scritto e stanno imparando cosa voglia dire essere cristiani (volontà dell’evangelista), infine serve a tutti i cristiani di tutti i tempi e luoghi come messaggio di salvezza e ...