Una gara dove vince chi sta dietro, non chi scappa avanti.
La difficile strada per seguire Cristo. (Mt 16,21-27) Domenica scorsa Gesù, dopo aver lodato Pietro per la sua professione di fede ed averci spiegato che essa è frutto dell’opera dello Spirito Santo in noi, aveva concluso dicendo ai discepoli di non rivelare ad alcuno che lui era il Messia. Perché questo? Perché la gente cercava un Messia che era l’opposto da quello che Gesù voleva essere. Essi attendevano una guida politica e militare che prendesse in mano il potere e guidasse il popolo alla liberazione dalla dominazione romana restaurando il vecchio regno di Davide, guidandolo con giustizia e fedeltà. Volevano, quindi, qualcuno tipo il re Davide o i Maccabei. Questa idea ce l’avevano anche i dodici apostoli, lo vediamo testimoniato anche nel vangelo di oggi, e penso che buona parte dei Cristiani contemporanei abbiano un’idea di Dio molto simile. Ecco perché Gesù domanda: “Chi dite che io sia?” In che Dio credete? Che Dio volete? Un Dio potente operatore di miracoli che v...