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Visualizzazione dei post da ottobre, 2018

Cosa ci rende Cristiani: l'amore.

Il comandamento dell’amore   Marco 12, 28-34 Oggi dobbiamo ringraziare uno scriba. Con la sua domanda ha dato a Gesù la possibilità di spiegarci, una volta per tutte, in cosa consiste la vita del cristiano. Marco pone questo episodio all’interno della Settimana Santa. Gesù ha già terminato il suo viaggio, la sua predicazione in Israele ed ora è giunto a Gerusalemme per adempiere quello che varie volte ha annunciato: dobbiamo cambiare mentalità per riconoscere le cose come le vede Dio. Dobbiamo passare da una vita basata sul fare per obbedire a una vita fatta di amore, umiltà e servizio e questo lui lo attuerà fra pochi giorni sul Calvario. Da quando è arrivato a Gerusalemme, Gesù si è scontrato varie volte con i capi del popolo, specialmente quando ha cacciato i venditori dal tempio. Ormai cercano tutti i modi per farlo morire. Durante le discussioni avute, uno scriba probabilmente rimane colpito dal modo di ragionare di Gesù, capisce che può acquisire da lui qualche conosc...

Essere ciechi può essere comodo, ma è salutare?

La guarigione di Bartimeo, il cieco di Gerico. Mc. 10,46-52 Come al solito per comprendere a pieno il significato di questo miracolo dobbiamo considerare molti aspetti che creano l'ambiente. Prima di tutto questo è l'ultimo miracolo compiuto da Gesù nel vangelo di Marco. Siamo a pochi giorni dalla passione, Gesù e i suoi discepoli sono in cammino verso Gerusalemme. La città di Gerico è posta ad una trentina di chilometri da Gerusalemme nella valle del Giordano, vicino al mar morto. Serviva un po' come baluardo di difesa contro tutti quei nemici che arrivavano o dal deserto (Iraq), ma anche dal Sud, (Egitto, Giordania). È simbolo di difesa. Lì vive Bartimeo, nato cieco, non ha mai potuto vedere la realtà delle cose e questo lo ha bloccato, infatti passa tutta la sua giornata seduto a mendicare. Rappresenta la nostra chiusura, la nostra situazione statica rimaniamo nel peccato, nei nostri difetti, ci difendiamo, ci danno sicurezza, conforto (rappresentati qui dal mant...

Quali sono i nostri posti in cielo?

Quali sono i nostri posti in cielo? Mc 10, 35-45 Oggi sono un po’ arrabbiato con chi ha fatto la scelta delle letture per la liturgia. Hanno scelto questo brano del vangelo ma ne hanno tralasciato il paragrafo di introduzione che per me è indispensabile per la comprensione del messaggio di Gesù. Se andiamo a prendere il brano intero vediamo che Gesù, durante il viaggio verso Gerusalemme fa un nuovo un annuncio della sua passione e morte che avverrà non appena arrivati a Gerusalemme. Questa è già la terza volta che Gesù avverte i suoi. Le prime due volte i discepoli sembravano non aver capito, o forse meglio non voler capire quello che Gesù sta dicendo. Abbiamo analizzato due episodi alcune domeniche fa. Dopo il primo annunzio Pietro aveva cercato di dissuaderlo, sentendosi dire da Gesù, “sta lontano da me Satana perché tu ragioni come gli uomini e non come Dio”; dopo il secondo annuncio, i discepoli pretendendo di non aver sentito si erano messi a discutere su chi fosse il più ...

Come ereditare la vita eterna?

Che devo fare per avere la vita eterna? Marco 10, 17-27 Siamo di nuovo in viaggio. Tutti gli insegnamenti importanti di Gesù nel Vangelo di Marco sono fatti durante un viaggio, il viaggio della vita, il viaggio verso Dio. Gli viene incontro una persona. Non si dice chi sia. Matteo parla di un giovane, Marco non lo dice. Egli rappresenta tutti quelli che cercano onestamente la perfezione della vita. Ha visto in Gesù una persona interessante e valida e quindi va da lui a chiedere consiglio. È una persona brava, fin da bambino ha messo in pratica i comandamenti, ora vuole migliorare. “Cosa faccio per ereditare la vita eterna?” S e egli fosse qui tra di noi, diremmo che è il migliore e magari lo eleggeremmo anche “responsabile” di qualche gruppo. Si presenta di corsa e si butta in ginocchio. È l’atteggiamento di chi va da Gesù a chiedere una grazia, un miracolo. Ha tutto ma è inquieto; qualsiasi gioia terrena ci sta stretta. Sant’Agostino diceva: “La nostra anima non è felice se no...