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Visualizzazione dei post da giugno, 2018

Giovanni il Battista strumento di Dio

Natività di Giovanni il Battista Lc 1,5-7; 57-66 Oggi celebriamo la solennità della natività di Giovanni il Battista e la liturgia ci propone due celebrazioni diverse, una per la vigilia (sabato sera), e una per il giorno. Il Vangelo per la vigilia racconta dell’annuncio della nascita di Giovanni; il vangelo del giorno, invece, racconta della nascita di Giovanni e dell’imposizione del nome. Nel pensiero di Luca tutti i fatti riguardanti Giovanni vanno letti contemporaneamente ai fatti riguardanti la nascita di Gesù, difatti i vari episodi presentano molti elementi in parallelo. Questo è perché Luca vuol far vedere le differenze tra Gesù e Giovanni. Giovanni è figlio di Zaccaria ed Elisabetta mentre Gesù è Figlio di Dio e di Maria; Gesù è il messia, Giovanni solo il suo profeta. Luca fa questo paragone perché ai tempi in cui scrive il Vangelo c’erano ancora delle comunità che seguivano Giovanni il Battista e la sua usanza di battezzare, credendo che Giovanni fosse il Messia e ...

Le parabole del regno

XI domenica, anno B Mc 4,26-34 Il vangelo di oggi ci presenta due parabole definite del Regno. Per comprenderle nella loro profondità esse vanno associate con un’altra parabola, presentata da Gesù nella stessa occasione. Il capitolo 4 di Marco, da cui è preso il brano di oggi, inizia con Gesù che racconta la parabola del seminatore. Un seminatore esce e getta il seme nel suo campo. Parte di questo seme cade sul sentiero, parte sulle rocce, parte tra le spine e parte sul terreno buono. Naturalmente il risultato della semina è diverso nei quattro casi. La cosa interessante della storia è che Gesù stesso ci spiega il significato di questa parabola, l’unica volta che Gesù lo fa. Ebbene, il seminatore è Dio che semina la sua parola e il terreno siamo noi che a seconda di come accogliamo questa parola le permettiamo di produrre frutti. Ora Gesù prosegue spiegando cosa succede quando una persona accoglie questa parola come terreno favorevole. Sono due parabole per coloro che prendono...

La vera giustizia

Mt 5, 20-26 In Italia si dice: fatta la legge trovato l’inganno; volendo quasi sottolineare la tendenza a sentirsi superiori alla legge, liberi, o ad accontentare i nostri desideri. Noi religiosi siamo un po’ più bravi, noi gli inganni non li cerchiamo ma ci limitiamo ad osservare le leggi e le tradizioni. Ma è sufficiente? Di solito siamo abituati a pensare ai Farisei come ai cattivi, ma a dire il vero loro non erano i cattivi, ma i buoni. Loro sì che osservavano bene tutte le leggi, senza inganni e insegnavano agli altri a fare altrettanto. Ma basta questo? Per Gesù no. Nel discorso della montagna, subito dopo il brano di oggi, Gesù stesso citerà 5 leggi di quel tempo usando la formula: “avete inteso che fu detto … ma io vi dico …”. Queste non erano leggi cattive o sbagliate, anzi, per quel tempo erano leggi buone, ma ora non bastano più. Noi, come anche i Farisei, ci serviamo delle leggi e delle tradizioni per sentirci a posto in coscienza e spesso anche per giudicare gli altr...

Il peccato contro lo Spirito Santo

Mc 3, 20-35 Siamo all’inizio della vita pubblica di Gesù. Lui sta avendo successo, si è sparsa la voce dei miracoli che ha fatto ed anche che in alcune occasioni si è scontrato con i Farisei. Allora vediamo una gran folla che si reca da lui, prende così tanto del suo tempo che non riesce neanche a mangiare. Come spesso capita anche oggi, più uno ha successo e più si attira le ire e le critiche di altri. Le critiche sono principalmente di due tipi: c’è chi lo attacca dal punto di vista umano dicendo: “È pazzo, non si prende cura di sé, dice frasi pericolose, ha atteggiamenti che irritano le autorità”. Il Vangelo ci dice che quelli che pensavano così erano alcuni dei suoi parenti, gente che si vergogna di essere legata a lui. Dalla storia sappiamo che nella Chiesa antica di Gerusalemme furono i parenti di Gesù a diventare i leader della comunità, specialmente l’apostolo Giacomo, cugino diretto di Gesù e suo fratello Simone. Essi, essendo a capo della Chiesa centrale, quella più a...

Sangue ed acqua, simbolo della nostra unione con Cristo

Festa del Sacratissimo Cuore di Gesù    ( Gv. 19,31-37) Celebriamo oggi la festa dell’amore di Dio per noi. La liturgia ci presenta come brano per la nostra riflessione su tale amore l’episodio della morte di Gesù dove si dice che un soldato trafisse il fianco di Gesù e da esso uscirono sangue e acqua. È un fenomeno fisico conosciuto, non si tratta di vera acqua ma del liquido del plasma del sangue che, a causa delle molte perdite che Gesù ha avuto lungo tutta la passione, ha perso i globuli rossi e quindi appare di colore simile all’acqua. Ma l’evangelista ha tutt’altro in mente perché sangue ed acqua hanno molti significati nel mondo ebraico. Nella mentalità ebraica il cuore era il centro della vita, vita che si trasmetteva attraverso il sangue a tutto il corpo. Infatti quando uno veniva ferito, il sangue usciva e lui moriva, questo significa che la vita risiede nel sangue. Anche l’acqua è legata alla vita come sorgente della medesima. Il profeta Ezechiele in una s...

La Cena del Signore, simboli e attualità

Festa del Corpo e Sangue di Cristo Anno B Mc. 14, 12-16;22-26 Gli Ebrei tutti gli anni al 15 di Nissan celebravano la Pasqua. Per loro, ancora oggi, questa festa è un fare memoria dell’inizio della loro storia. Quando il popolo di Israele esce dall’Egitto attraversando il Mar Rosso esso con la libertà acquista anche la dignità di popolo. Anche per noi Cristiani celebrare la Pasqua deve avere lo stesso significato: fare memoria dell’inizio della nostra storia come popolo di Dio. Con la morte e la resurrezione di Gesù noi acquistiamo la libertà dal peccato e la dignità di essere il popolo scelto da Dio. Per gli Ebrei al centro della celebrazione c’è il rito degli azzimi; per noi nell’ultima cena e nel memoriale di tale cena, che è l’Eucarestia, c’è concentrato tutto il mistero celebrato nei suoi simboli. La celebrazione degli azzimi significava che tutta la famiglia si metteva in movimento e rovistava tutta la casa in cerca di qualsiasi pezzo di pane, o lievito per buttarli n...