Non siamo nati ciechi
Siamo sicuri di vederci bene? (Lc 6,39-45)
“Può forse un cieco guidare un altro cieco?” Certamente no. Tuttavia, considerando che Gesù ha ridato la vista ai ciechi, possiamo chiedergli di illuminare anche noi.
Troppo spesso ci atteggiamo a guide degli altri, pretendendo di sapere tutto. Invece di infondere la verità, trasmettiamo la nostra superbia, i nostri pregiudizi, la nostra rabbia e, perché no, anche la nostra paura. Tutti siamo esperti nel fare commenti ai post sui mass media. Spesso esprimiamo la nostra frustrazione senza neanche preoccuparci di conoscere la realtà delle cose.
La verità fa paura. È molto più comodo nascondersi dietro ai pregiudizi e ai luoghi comuni. C'è un fatto: più una persona è insicura e paurosa, più alza la voce, come se sapesse o potesse tutto. Pensiamo di non aver più bisogno di Dio, perché crediamo di essere Dio.
Ci sono due tipi di maestri ciechi, entrambi pericolosi. Il primo tipo è composto da coloro che sono ignoranti ma credono di sapere. Si credono esperti, ma sono psicologicamente malati. Il secondo tipo, invece, include coloro che, pur sapendo di non dire la verità, insegnano la menzogna perché è più comoda e serve meglio i loro loschi affari.
Purtroppo, oggi, con la diffusione dei mass media, le fake news sono diventate potenti e comuni armi di mercato. È sempre più difficile per noi sapere cosa credere. Un altro tipo di cecità è quella generata dalla confusione. Siamo bombardati da mille voci diverse e contraddittorie. Non sappiamo più cosa credere. Allora seguiamo chi sa parlare meglio, chi promette di più e diventiamo facili vittime di imbroglioni.
Gesù ha detto: “La verità vi farà liberi,” ma noi preferiamo rimanere schiavi. Il mondo ha bisogno di maestri, ma di maestri veri, che abbiano l'umiltà di riconoscere le proprie carenze, correggere i propri errori e cercare con impegno la verità. Un buon insegnante spende un'ora per insegnare e tre ore per preparare la lezione. Insegna di più attraverso l'esperienza della vita che attraverso i libri.
Se lavoriamo con umiltà e onestà, produrremo grandi frutti, perché Dio garantisce il successo del nostro lavoro. Ma se non facciamo spazio a Dio, se siamo pieni di noi stessi, la nostra presenza tra gli altri creerà disastri. Costruiremo un mondo senza Dio, senza il suo creatore.
Abbiate sempre il coraggio della verità, anche se costa di più. Non abbiate paura di andare contro la mentalità comune, contro chi alza la voce, contro chi promette cose che non manterrà mai. Non abbiate paura di denunciare gli imbroglioni e le contraddizioni. E, soprattutto, insegnate ai vostri ragazzi che solo la verità li renderà liberi.
Buona domenica.