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Visualizzazione dei post da giugno, 2024

Due vite in cerca di autore

Due vite in cerca di autore (XIII domenica anno b) Oggi il Vangelo ci narra di due vite che si intrecciano e trovano nuova linfa vitale nell'incontro con Gesù. Due donne, due storie di sofferenza e speranza, che ci interrogano sul vero senso dell'esistenza. I miracoli sono due ma l’insegnamento è uno. C'è una ragazza di appena dodici anni, sul punto di sbocciare nella vita adulta, ma stroncata dalla morte. Dall'altra parte, una donna che da dodici anni vive in una condizione di emorragia continua, simbolo di vita che scivola via giorno dopo giorno. Entrambe rappresentano la fragilità umana, la ricerca di un senso di fronte al dolore e alla precarietà. La figlia del capo della sinagoga rappresenta la religione ebraica, giunta al suo culmine con l'arrivo del Messia, eppure incapace di dare vita e speranza. La donna, invece, simboleggia la società con le sue false promesse di felicità e appagamento, che lasciano solo un vuoto ancora più profondo. Quante pers...

Una metafora per le nostre battaglie interiori

  Il miracolo della tempesta: una metafora per le nostre battaglie interiori Il Vangelo di oggi ci narra un episodio ricco di simbolismo: Gesù calma la tempesta sul lago di Genesaret. Questo miracolo, però, non si limita ad un semplice evento prodigioso, ma racchiude un messaggio profondo sulla nostra vita e sulle sfide che affrontiamo quotidianamente. Marco descrive la tempesta con dovizia di particolari, spesso contraddittori, sottolineando la sua violenza e il pericolo che rappresenta per i discepoli. Queste contraddizioni si comprendono se, invece di una semplice tempesta, Marco sta parlando delle battaglie interiori che ognuno di noi combatte, le difficoltà e le tentazioni che mettono alla prova la nostra fede. La traversata verso l'altra riva simboleggia la scelta di seguire Gesù , di abbracciare una vita nuova basata sui suoi insegnamenti. Ma questa scelta non è priva di ostacoli. La tempesta che si scatena rappresenta le prove che dobbiamo affrontare per rimanere ...

Fiducia, certezza e Fede, tre passi verso Dio.

Fede e Fiducia: Due Ali per Volare   Oggi vorrei parlarvi di due virtù strettamente connesse: la fiducia e la fede. Entrambe sono essenziali per vivere una vita serena e piena di significato. La fiducia è la convinzione che una persona o una cosa sia affidabile e meritevole del nostro credito. È la base di ogni relazione sana, sia essa tra amici, familiari o colleghi. La fiducia ci permette di aprirci agli altri, di condividere i nostri pensieri e sentimenti senza timore di essere giudicati o traditi. In un certo senso, dobbiamo accettare di diventare vulnerabili. Tuttavia, la fiducia umana, per quanto importante, è pur sempre imperfetta. Le persone possono deluderci, le macchine possono rompersi e i piani possono fallire. È per questo che abbiamo bisogno di qualcosa di più grande, di qualcosa che non sia soggetto alle fluttuazioni del mondo umano: la fede. La fede è la fiducia in Dio, la certezza che Egli è sempre con noi e che non ci abbandonerà mai. È la convinzione ch...

Perché lui sì e io no?

  Cosa ci divide tra di noi e da Dio? (Mc 3,20-35) Oggi vorrei parlare di un vizio che purtroppo ci tocca tutti, anche se in misura diversa: l'invidia. L’antico scrittore greco Esopo, racconta una favola. La volpe e l'uva. C'era una volta una volpe che passeggiava per il bosco quando vide un grappolo d'uva succoso appeso alto su un tralcio. La volpe aveva molta fame e l'uva sembrava deliziosa, quindi iniziò a saltare per cercare di afferrarla. Ma il tralcio era troppo alto e la volpe non ci riusciva. Ci provò per un po', saltando e saltando, ma invano. Alla fine, si arrese e si sedette sotto la vite, con la coda tra le gambe. Mentre masticava un rametto, borbottò tra sé: "Non importa, quell'uva è comunque acerba. Non mi sarebbe piaciuta neanche se l'avessi potuta raggiungere". Esopo ci vuole insegnare che spesso quando vediamo difetti nelle persone di fronte a noi o le accusiamo di qualcosa di sbagliato, in verità siamo solo invidiosi perché r...