Io vado a prepararvi un posto
Io vado a prepararvi una dimora . (Sap 3,1-7; Gv 14,1-7) Ieri ho fatto una visita a Gina, era lì distesa in questa bara vestita a festa. Il suo volto era sereno. So che negli ultimi mesi aveva sofferto a causa dell’età, delle forze che un po’ alla volta la stavano abbandonando, ma poi ha trovato la pace. La prima lettura di oggi ci ha detto che: “ Agli occhi degli stolti parve che morisse, la sua fine fu ritenuta una sciagura ”. Quando muore una persona ne piangiamo la scomparsa, irrequieti ci chiediamo il perché, pur sapendo che non c’è una risposta che ci accontenti; eppure lei ha trovato la pace. C’è un qualche cosa che sfugge ai nostri occhi, qualcosa che è un di più che i nostri occhi non vedono, ma Gina ci ha creduto ed ora lo vede e lo vive, per questo sorride. Perché i nostri occhi non vedono? Perché essi non sono legati al cervello, ma al cuore: vediamo ciò che vogliamo vedere. Ci sentiamo attratti da qualcosa e facciamo di tutto per ottenerla e tutto viene condizionat...