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Visualizzazione dei post da febbraio, 2020

Scovare il diavolo che è in noi

Faccia a faccia col diavolo che è in noi ( Mt 4,1-11 ) All’inizio di questo cammino di quaresima la liturgia vuole che facciamo due esperienze forti per capire che dobbiamo avviarci verso la Pasqua con un impegno spirituale forte evitando la tentazione della superficial ità . La prima proposta fattaci è quella di incontrare il diavolo e la seconda è visitare il paradiso. Noi viviamo in una società in cui parlare del diavolo è quasi impossibile perché da una parte c’è un gruppo ristretto di persone che lo vede dappertutto, dall’altra parte c’è la stragrande maggioranza delle persone che al diavolo non crede più, pensa che sia qualcosa inventato nel medioevo per spaventare i cristiani e obbligarli a pregare, evitare i peccati, cose che di per sé non volevano fare. Noi sappiamo che lui esiste, ma dobbiamo capire bene chi è e come agisce per non cadere in superstizioni o scetticismo. Di solito mostriamo il diavolo come un essere orrendo con corna o zampe da capra, ma, ...

La vendetta e il perdono, un binomio sempre difficile

Rambo o santo Stefano, noi da che parte stiamo? (Mt 5,38-48) Domenica scorsa avevamo visto i primi quatto esempi di come si può fare un balzo in avanti nel nostro essere “discepoli di Cristo”, annunciatori e testimoni del nuovo modo di vivere. Oggi vediamo gli altri due esempi che sono forse i più importanti e che toccano un punto delicato del nostro orgoglio: la capacità di perdonare. Ognuno di noi, istintivamente, si aspetta un ritorno dalle persone a cui facciamo un favore o diamo un aiuto. Esso potrebbe essere un sorriso, un ringraziamento, basta che ci faccia comprendere che siamo ben voluti. Questa è ciò a cui pensiamo quando parliamo di giustizia e pensiamo che anche Dio ragioni così cioè che Dio ci ami solo quando vede che noi obbediamo a tutte le sue regole o ci sforziamo di fare qualcosa per lui. Questa era anche il senso della parola “giustizia” secondo i farisei. Viene allora da dire: cosa devo fare se l’altro non mostra gratitudine, o addirittura mostra avversione ...

Veri amanti, non fondamentalisti

Come fare il salto di qualità. (Mt 5, 17-37) Il Vangelo di oggi, se preso isolato dal suo contesto e soprattutto se preso alla lettera rischia di essere frainteso come un manifesto fondamentalista. Vediamo di comprenderlo meglio. Siamo ancora all’interno del discorso della montagna, cioè del discorso che Gesù fa all’inizio della sua vita pubblica. Esso era iniziato con le Beatitudini e proseguiva con l’invito ad essere “sale” e “luce”. Ma uno si potrebbe chiedere: “Sì, ma in pratica cosa devo fare?” È sufficiente seguire le regole che ci sono? Oppure, dobbiamo rigettarle? La risposta di Gesù è lunga e articolata e prosegue per altri due capitoli del vangelo di Matteo. Naturalmente oggi ne vediamo solo l’inizio. Gesù, con il suo modo di parlare aveva dato l’impressione di voler demolire la legge; non tanto la legge in sé, ma le attese e le speranze suscitate da essa. I Giudei di quel tempo, nella loro mente, avevano chiara una cosa: erano il popolo eletto e presto o tardi avrebb...

Sale e luce per il mondo

Per una dieta “iper-sodica” Mt 5,12.19 Domenica scorsa avremmo dovuto leggere il vangelo delle Beatitudini ma per la concomitanza con la festa della Presentazione di Gesù al tempio abbiamo letto un vangelo diverso. Per comprendere però il vangelo di oggi, dobbiamo conoscere bene e tener ben presente le Beatitudini perché quello di oggi non è altro che la spiegazione data da Gesù sull’importanza di vivere tale insegnamento. Se volete una spiegazione veloce delle Beatitudini tornate alla homepage di questo blog e dovreste vedere lì un post dedicato, oppure fate la ricerca per “beatitudini”. Gesù sul monte ha fatto la sua proposta di “uomo vero”, indicando uno stile di vita nuovo caratterizzato da 8 piccole frasi. Lui stesso ha messo in pratica tutte queste indicazioni per cui per capirle basta guardare alla sua vita. Quello che ci viene richiesto è molto impegnativo, è l’opposto di quanto ammirato e apprezzato in questo mondo. Chi però incarna questo uomo presentato da Gesù p...

Beato chi ha il coraggio di imitare Cristo

4a domenica anno A    Le Beatitudini ( Mt 5,1-12) Parlare delle Beatitudini non è mai facile. È senza dubbio uno dei testi più importanti del Vangelo, un testo su cui hanno scritto tutti i più bravi studiosi della Bibbia e tutti i predicatori. Per spiegarle in maniera sufficiente non basta di certo un’omelia, ma almeno una conferenza per ciascuna di esse. Ci viene in aiuto Papa Francesco che proprio la settimana scorsa ha iniziato una serie di catechesi, dedicando ogni mercoledì una riflessione su ciascuna di esse. Questo può senza dubbio essere considerato il discorso programmatico di Gesù, cioè il riassunto il poche parole di cosa lui intende quando si parla di come divenire persone compiute, sante, felici. Tutti gli uomini, in fondo in fondo cercano solo una cosa: essere felici. Questa è una tendenza che Dio stesso ci ha dato. Il fatto che non siamo mai completamente felici è un segno che siamo fatti per l’infinito. Ci sono gioie a breve termine, in sé sono buo...