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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

La vera vite che produce frutti buoni

Gv 15 La vite e i tralci. Questa volta Gesù paragona se stesso ad una vite per dirci che se vogliamo portare frutti nella nostra vita dobbiamo rimanere uniti a Lui, vera vite. Sapete come funziona la vite? La vite è un albero che cresce molto in fretta ma rischia di essere debole. Allora i contadini per tre anni tagliano tutti i rami così si irrobustisce il ceppo. Poi quando si vuole che cominci a portare frutti si guardano i rami: quelli che si sa che porteranno frutti vengono accorciati perché c’è il pericolo che portino tanti frutti, ma piccoli e inutili, invece il ramo corto porta pochi frutti ma grossi e succosi. Quei rami, che però si sa non porteranno frutti vengono tagliati perché non sfruttino la pianta. Poi Cristo continua dicendo: “Io sono la vera vigna”. Di solito nella Bibbia, l’immagine della vigna è utilizzata a descrivere Israele, solo che come dice il profeta Isaia, la vigna si è ribellata e ha cominciato a portare frutti selvatici. Ora Gesù è la vera vite, q...

Il buon Pastore e noi pastori

Il buon Pastore e noi pastori. Gv. 10 Ci troviamo di fronte a un brano molto conosciuto del Vangelo. Chi non ricorda qualche bel quadro di Gesù Buon Pastore con la pecorella sulle sue spalle mentre cammina per riportarla all’ovile? Guardandolo ci siamo sentiti meglio, più protetti. In effetti proprio questo è il punto centrale del vangelo di oggi: Gesù si prende cura di noi. Per capire bene questo vangelo bisogna partire dall’episodio del capitolo precedente, il 9 cioè la guarigione del cieco nato. Al centro di quell’episodio vi è la disputa tra coloro che si credono capi del popolo e autorizzati a decidere su tutti e un cieco nato che con la sua semplicità manda all’aria tutta la struttura farisaica. Costoro, nonostante tutta la loro autorità e scienza non sanno riconoscere e accettare Gesù, il cieco, invece, nonostante il suo impedimento a vedere accetta Gesù e crede in Lui. A partire da questo il capitolo 10 sviluppa un lungo discorso formato da due parti: 1-...

La vera conoscenza

La vera conoscenza At. 3,17; 1 Gv 2,1-5; Lc 24 35-48 “ Ora fratelli io so che voi avete agito per ignoranza”. San Pietro, parlando a coloro che avevano appena ucciso Gesù e dei quali ha avuto paura lungo tutti i giorni dopo la Pasqua, ora in qualche modo li scusa per l’errore che hanno fatto. A far uccidere Gesù sono stati i Farisei e gli Scribi, quelli che al tempo di Pietro si vantavano di essere gli unici che conoscevano bene la legge e la Sacra scrittura e gli unici che la mettevano in pratica scrupolosamente. Quindi si potrebbero dire che in fatto di religione erano esperti sia nella teoria che nella pratica, eppure non hanno riconosciuto Gesù per ignoranza. Cosa mancava loro? San Giovanni nella sua lettera, che abbiamo letto nella seconda lettura, dice: “Da questo sappiamo di averlo conosciuto, se osserviamo i suoi comandamenti”. Ma come abbiamo detto i Farisei osservavano tutti e dieci i comandamenti e anche le altre leggi. Però, se cerchiamo bene nei Vangeli ci a...