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Visualizzazione dei post da settembre, 2017

La parabola dei due figli: l'obbedienza è esteriorità o amore?

La parabola dei due figli: “ Chi dei due ha compiuto la volontà del Padre?” Il brano evangelico oggi ci presenta una parabola molto interessante. Un uomo chiede ai figli di andare a lavorare nel campo. Il primo figlio appare essere molto bravo, rispettoso, infatti chiama il padre “Signore”, e disponibile, infatti dice subito di sì. Appena uscito di casa, però cambia idea e non va a lavorare. Il suo rispetto per il padre non è amore, ma solo apparenza esterna. Ha paura di dire la verità al padre, vuole che il padre pensi bene di lui, ma non è disposto a sacrificarsi. Il suo “Onore” nasconde la falsità. Egli non è quella persona che tutti credono esso sia. Il secondo figlio, invece, è più ingenuo, ha un carattere rude e sgarbato, e risponde al Padre senza rispetto. “No! non ho voglia”. Anche lui appena uscito di casa cambia parere, si accorge di aver mancato di rispetto al Padre, si pente e va a lavorare. In lui c’è forse poco onore, forse la gente lo giudica male, ma...

Solo la carità salverà il mondo

Incontro con i dirigenti dell’Ospedale Don Orione di Araguaina 27/09/2017 Carissimi amici e collaboratori è una gioia per noi essere qui e vedere direttamente un’opera di cui si è parlato tanto nel mondo orionino, cioè questo ospedale. Fu un’opera voluta dalla congregazione come monumento alla carità perché come don Orione sempre ripeteva “Solo la carità salverà il mondo”. Ci troviamo di fronte a una realtà che la società di oggi non può capire perché guarda solo da un punto di vista umano e non c’è nulla di umano nella carità. La società di oggi crede che la soluzione di tutti i problemi sia nell’avere denaro ma finora si è visto che la ricchezza ha creato solo maggior povertà, noi predichiamo solidarietà che è amore. La società crede che la soluzione dei problemi stia nel potere, ma vediamo che troppo spesso il potere ha creato corruzione e oppressione, noi predichiamo servizio. La società crede che la gioia sia nella soddisfazione di tutti i nostri desideri, ma vedia...

Il perdono: chi ci guadagna?

Matteo 18,21-28  I l vangelo di oggi ci parla di perdono. Il perdono è facile da spiegare con le parole, ma quando si tratta di perdonare qualcuno che ci ha fatto del male, allora diventa più difficile. Di solito si dice, "Dipende". Dipende se riconosce i suoi errori, dipende dal fatto che cambia il comportamento, dipende se chiede scusa, ecc. Nel Vangelo non si tratta di quel tipo di perdono, non c'è la parola "dipende". Nel vangelo sentiamo che Pietro parla di una persona che manca sette volte, non si scusa, ma continua a offendere, tanto che lui deve chiedere: "Quante volte devo perdonare?" La risposta di Gesù è che la possibilità del perdono non è nella persona davanti a me, ma in me stesso. Il motivo per cui devo perdonare l'altro non è perché lo merita, ma perché Dio lo ha già perdonato e, soprattutto, perché Dio ha già perdonato i miei errori. Ecco perché a questo punto Gesù dice la parabola del servo debitore. Se leggiamo questa p...