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Visualizzazione dei post da febbraio, 2015

Decalogo del buon superiore. Testo di Don Orione a Don Marabotto

Decalogo del buon superiore Riporto ora una specie di decalogo preparato da Don Orione stesso in una lettera a Don Biagio Marabotto che è appena partito per la nuova missione in Polonia. In dieci punti spiega come essere buon superiore. 15 Luglio 1929. Eccoti i 10 Comandamenti del buon Superiore: Sii medico e non carnefice: sii padre e non padrone dei tuoi fratelli, cioè procura di porre rimedio ai loro falli con tutta la dolcezza di padre; e, se dovrai dare delle punizioni, non sentano punto della crudeltà d'un nemico, né la freddezza d'un cuore estraneo, ma sentano che il tuo cuore soffre e piange di dover punire. La perfezione del governare è compresa in queste cinque parole: Vegliare, amare in Domino, sopportare, perdonare e pascere in Domino: pascere della soave e divina pastura della Dottrina o Verità di Gesù Cristo, della Carità di Gesù Cristo, che dalle Sante Scritture ci viene rappresentato sotto la immagine di Agnello. ...

Don Orione pensieri per comunità e animatori di comunità

Questo è il testo di una conferenza tenuta alle nostre suore. Don Orione è un santo che ha saputo volare alto, è un aereo quadrimotore e i 4 motori, come sapete, sono Gesù, Maria, Papa, anime. Sono tutti importanti, se nel volo uno si inceppa, l'aereo può continuare a volare, ma è pericoloso, bisogna ristabilire l'equilibrio. Una domanda: Lui si è innamorato dei poveri perché era innamorato di Cristo o viceversa si è innamorato di Cristo perché l'ha incontrato nei poveri? È difficile rispondere. Entrambe gli atteggiamenti li ha sempre incontrati fin da fanciullo in sua mamma, poi nei francescani e in don Bosco. Perciò quando diventa indipendente si rende conto del pericolo della spaccatura che si sta creando nella società. Non può accettare un mondo pieno di problemi e che li affronta senza Cristo; ma al tempo stesso non può accettare uomini di Chiesa che guardano solo a se stessi ignorando i problemi del mondo. Ci vuole una testimonianza di vita che ...

Maria a Cana inaugurazione dell'alleanza nuova

Maria al servizio dell'umanità  (Gv. 2,1-11) Leggendo questo passo del vangelo di Giovanni è facile cadere in errori di interpretazione. Sia chiaro fin dall'inizio che lo scopo di questo vangelo non è quello di far vedere Maria che è attenta al bisogno dei due sposi, e nemmeno far vedere che lei è capace di far cambiare idea a Gesù e anticipare i tempi del suo apostolato. Questo passaggio del Vangelo di Giovanni è altamente simbolico e per capirlo bisogna prestare attenzione ad ogni parola e ad ogni dettaglio. L'ambiente è quello di un matrimonio, il matrimonio tra Dio e l'umanità, figura utilizzata tante volte nell'Antico Testamento, specialmente dai profeti, per descrivere il rapporto speciale tra Dio e il suo popolo, l'alleanza suggellata sul monte Sinai. La bibbia inizia dicendo che l'uomo ha bisogno di una compagna con cui condividere la vita, e termina, nel libro dell'Apocalisse, con le nozze della Gerusalemme nuova con l'agnello....