Prayer 1: Introduction

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Prayer

What is prayer? Entering in communication with the absolute, the creator. Every true communication is always a double way channel: we talk to God but we also listen to God.

It is impossible here to make an exhaustive treaty about prayer; it would take so many pages and time. Since our prayer is a very personal matter, which is mostly intimate, it is impossible to apply rules on that, so our constitutions deal only with prayer from the external point of view, and on its value as community activity. The rest is left to the conscience of each person.

St. Therese of Infant Jesus defined prayer as “a surge of the heart”, something that moves automatically our heart towards God from inside. We should have experienced this at least some times in our life. It is a desire for something more, something that pulls us towards heaven; it is an inner joy for the spiritual matters that we already have, and the desire to have more.

Prayer, before passing through the intelligence, has to pass through the heart.

Jesus says: “When you pray, do not just say words” (Mt 6, .... see also Is 29:13-14), which means, prayer without heart is impossible. But St. Paul says that the spirit prays in us with prayers that cannot be expressed, which means that a prayer without intelligence is possible.

Prayer is also a simple look turned towards God. The more we love, the less words we need. Desire and longing are better signs of prayer than many words.

Finally prayer is recognizing God present in our life. It makes our hearts full of thankfulness.

Purpose of prayer is to seek, to find and to do God’s will. St. Ignatius says: “We need to do our part so God can do his part”. If God doesn’t seem to do, maybe is because we are not doing well our part.

We should prepare our prayer, choose a proper place and posture, focus on the topics of the moment, conclude always with a resolution or a sentence to apply. During the examination of conscience we can review our prayer and see if we have done what we had committed ourselves to; see what we managed to be faithful to.

Remember that changes in spiritual life do not come from the head alone (I understand what God wants from me), but it needs also the contribution of the heart (I desire to bring those changes in me), and finally the work of making the changes happen (or at least try to).

I should say that the most important part is in the coming of the desire, the affective part, which is the foundation of love. This gives strength to our work; the heads gives the method and the planning.


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