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Visualizzazione dei post da agosto, 2023

Ma è proprio necessario?

  Da che parte andiamo? (Mt 16,21-27) Non so se vi ricordate il Vangelo delle ultime 3 domeniche. 3 settimane fa, Gesù ha sgridato Pietro perché ha poca fede. Lui voleva camminare sull'acqua e Gesù glielo aveva concesso, ma poi aveva dubitato e cominciato ad affondare. La settimana dopo abbiamo letto che gli apostoli volevano liberarsi di una donna che dava loro fastidio e hanno chiesto a Gesù di fare in fretta un miracolo per mandarla via, perché con la sua insistenza li disturbava. Anche in quella occasione Gesù mostra quanto piccola sia la loro fede, paragonata a quella della donna. La settimana scorsa, invece, sembrava che Pietro si fosse finalmente convertito dicendo: “Tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivo”. Gesù lo aveva lodato per la sua Fede e lo aveva indicato come punto di riferimento per il futuro della sua Chiesa. Il Vangelo di oggi ci mostra un altro momento di debolezza di Pietro. Con la testa e con il cuore egli crede veramente in Gesù, ha fiducia in lui, ma quand...

Gesù e gli stranieri

  Di che colore è la pelle di Dio? ( Mt 15,21-28)   Il Vangelo di oggi, se lo prendiamo da solo come ce lo presenta la liturgia, può diventare difficile da capire, ed anzi può portarci ad avere un'idea sbagliata del messaggio che Gesù ci vuole dare. Vediamo che Gesù usa parole forti contro una donna straniera: prima la ignora, poi dice di essere stato mandato solo per gli Ebrei, ed infine la paragone ad un cagnolino. Parole in sé dure, ma il brano era iniziato dicendo che Gesù condusse i suoi discepoli nella regione di Tiro e Sidone, e quindi in terra straniera. Se lui disprezza gli stranieri, perché è andato nella loro terra? Inoltre è impensabile che il Gesù misericordioso che conosciamo usi parole così dure nel parlare con una persona che ha bisogno del suo aiuto. Infine, dopo aver pronunciato quelle frasi, dice alla donna: “La tua fede è molto grande”, e in questo modo la presenta ai discepoli come un esempio da seguire. Allora, perché ci sono queste contraddizioni? Pe...

Chi è il nostro Dio? Come rapportarci a Lui?

  La metaforfosi di Gesù o della nostra immagine di Dio.  A prima vista il miracolo di oggi sembra essere inutile. Prima di tutto nessuno ne riceve beneficio, non ci sono persone curate o resuscitate; inoltre Gesù porta con sé solo tre dei 12 apostoli e alla fine dice loro di non rivelare l'accaduto agli altri se non dopo la sua resurrezione. Allora, questo episodio a cosa serve?  Luca sottolinea chiaramente che Mosè ed Elia parlano a Gesù della sua discesa a Gerusalemme, dove sarà catturato e dovrà patire. Matteo non ne accenna, ma comunque pone il miracolo al centro di due annunci di Gesù riguardo alla sua discesa Gerusalemme e alla sua passione e morte. Allora verrebbe da pensare, come molti fanno, che questo miracolo sia utilizzato da Gesù per preparare i suoi Apostoli a questi fatti dolorosi e difficili così che in quel momento li sappiano affrontare con forza. Io non credo che questa sia la ragione del miracolo. Prima di tutto, se questa fosse una prepara...