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Visualizzazione dei post da febbraio, 2025

Non siamo nati ciechi

  Siamo sicuri di vederci bene? (Lc 6,39-45) “Può forse un cieco guidare un altro cieco?” Certamente no. Tuttavia, considerando che Gesù ha ridato la vista ai ciechi, possiamo chiedergli di illuminare anche noi. Troppo spesso ci atteggiamo a guide degli altri, pretendendo di sapere tutto. Invece di infondere la verità, trasmettiamo la nostra superbia, i nostri pregiudizi, la nostra rabbia e, perché no, anche la nostra paura. Tutti siamo esperti nel fare commenti ai post sui mass media. Spesso esprimiamo la nostra frustrazione senza neanche preoccuparci di conoscere la realtà delle cose. La verità fa paura. È molto più comodo nascondersi dietro ai pregiudizi e ai luoghi comuni. C'è un fatto: più una persona è insicura e paurosa, più alza la voce, come se sapesse o potesse tutto. Pensiamo di non aver più bisogno di Dio, perché crediamo di essere Dio. Ci sono due tipi di maestri ciechi, entrambi pericolosi. Il primo tipo è composto da coloro che sono ignoranti ma credono di s...

Ma chi me lo fa fare?

  Amate i vostri nemici! Chi me lo fa fare? (Lc 6,27-38) Domenica scorsa abbiamo parlato delle Beatitudini e detto che per instaurare un rapporto profondo con Dio dobbiamo spogliarci di tutte quelle strutture materiali che ci danno una falsa idea di sicurezza. Dio si prende cura di noi, se noi glielo permettiamo. Lo stesso avviene anche nelle relazioni tra le persone. Noi pensiamo che l'amore sia qualcosa che ci arricchisce ed è così, ma per fare spazio a questo tesoro dobbiamo prima svuotare il nostro cuore. Spesso sentiamo dire: Ma dove andremo a finire se continua così; tutto va male; dappertutto ci sono guerre; sui giornali si sente parlare in continuazione di uccisioni, incidenti, eccetera. Forse anche noi pensiamo nello stesso modo. Sembra che il mondo stia dimenticando tutti quei valori che però stanno in fondo al nostro cuore e vorremmo si realizzassero, però sarà mai possibile? Quando poi capita che per un motivo od un altro litighiamo con qualcuno allora il n...

Chi è veramente felice?

La felicità di vivere con Gesù (Lc 6,20-26)  Chi non vuole essere felice? La felicità è una tendenza naturale per tutti noi. Espressioni come "Beato te!" sono comuni in tutte le culture. Anche la Bibbia parla spesso di felicità, soprattutto nei Salmi, con indicazioni su come raggiungerla. Ma da cosa dipende questa felicità? E cos'è davvero? Conosciamo le beatitudini del Vangelo di Matteo: numerose, varie e teologicamente profonde. Sono l'introduzione al discorso della montagna, la visione di Gesù sulla vita. Luca invece, presenta un’altra prospettiva, legata alle tematiche sociali. Gesù, nel capitolo 4 del Vangelo di Luca, durante la sua visita a Nazareth aveva detto che era venuto per   ai poveri, i prigionieri, i ciechi, offrendo loro speranza. Ora Gesù ha cominciato ad incontrare le folle e ad affrontare situazioni concrete di povertà. La "buona novella" che aveva promesso di proclamare è per loro: "Beati voi". Egli parla spesso del R...

E tu cosa peschi?

  La pesca miracolosa: cosa c’era dentro la rete? (Lc 5, 1-11 ) Il Vangelo di oggi parla della chiamata di Pietro. Non era una buona giornata per lui; aveva pescato tutta la notte senza risultati. Di solito, la mattina era il momento in cui vendeva il pesce, ma quel giorno non aveva nulla da vendere. La folla sulla spiaggia non era lì per lui, ma per Gesù. Pietro aveva incontrato Gesù qualche mese prima sulle rive del fiume Giordano, e Gesù gli aveva detto qualcosa di strano che lo aveva fatto riflettere: gli aveva cambiato il nome da Simone a Pietro. Cosa poteva significare? Questa era la seconda volta che Pietro incontrava Gesù. Gesù gli chiede di usare la sua barca come un pulpito per parlare alla folla. Nonostante la stanchezza, Pietro accetta di aiutarlo. Alla fine del discorso, Gesù ricompensa Pietro con una sfida: portare la barca al largo e gettare le reti per pescare. Tutto sembrava illogico: si pesca di notte, non di giorno; aveva già provato tutta la notte senza s...