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Visualizzazione dei post da luglio, 2017

La parabola del seminatore. E noi che terreno siamo?

XV Domenica anno A Il seminatore. (Mt. 13, 1-23) Oggi il compito dei predicatori è facilitato. Abbiamo sentito la parabola del seminatore. Una parabola semplice che usa immagini prese dalla vita quotidiana. Chi stava ascoltando Gesù comprendeva subito molto bene di cosa stava parlando, inoltre Gesù stesso spiega ai suoi discepoli il senso spirituale del suo insegnamento. Il seminatore va nel suo campo a seminare. I campi sono preparati, arati, in mezzo ci sono dei sentieri dove la terra è battuta per evitare di camminare dove è stato seminato. I vari campi sono divisi tra loro da un muretto fatto di pietre che di solito erano state tolte dal terreno la prima volta che il campo era stato arato. Forse in qualche angolo dove non è facile arrivare con l’aratro o i buoi la sterpaglia cresce e con essa crescono anche dei rovi. Ebbene il seminatore getta il suo seme che va nel terreno buono, ma un po’ sfugge sempre, magari per un po’ di vento o per la foga di chi lo ha lanciato, e ...

Amare chi? amare come? e se poi costa?

XIII Domenica anno A. Mt. 10, 37-42 Stasera c’è un vangelo complesso e provocatore.. Per comprenderlo dividiamolo in 4 parti che indicano le richieste di Gesù: 1) Amare Dio più di ogni altra relazione umana; 2) Rinunciare alle soddisfazioni personali e abbracciare la croce come unico modo per essere contenti; 3) Presentarsi davanti al mondo come profeti e giusti; 4) La carità spicciola nelle piccole cose come via di salvezza. Per comprendere questi punti, che alle volte sembrano essere contraddittori, bisogna inquadrare il discorso di Gesù. Il capitolo 10 di Matteo riporta il così detto discorso missionario, cioè Gesù sta mandando i suoi discepoli ad annunciare la venuta del Regno di Dio. Questi discepoli, nell’andare troveranno opposizione, creeranno divisioni, alle volte saranno accolti e alle volte, rigettati. Questo discorso, valido al tempo di Gesù, prende un valore ancora più grande al tempo in cui Matteo scrive queste parole, cioè il tempo della prima persec...