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Visualizzazione dei post da dicembre, 2016

Natale il trionfo della debolezza

Natale  Carissimi Natale è arrivato. La nostra chiesa è più bella che mai, giustamente, siamo alla festa più attesa dell’anno quindi anche l'occhio vuole la sua parte. Tutto è solenne, decorazioni, vestiti e anche la liturgia stessa. Tutto è pronto per accogliere il nostro salvatore che viene. Anche il vangelo è iniziato in grande solennità scomodando tutti i grandi della terra. Avete sentito:”Ai tempi dell’imperatore Augusto, mentre era governatore Quirino … Grandi che esercitano il potere. Si parla di un censimento, forse volevano conoscere quanti milioni di persone erano sotto di loro. Ma qui il vangelo ha un cambio radicale di rotta, ora si entra nella semplicità e nella povertà. Non c’è niente di solenne in Giuseppe e Maria che a pochi giorni dal parto si mettono in moto per un cammino lungo e pericoloso che potrebbe compromettere il piano di Dio, il piano che Dio ha affidato alle loro povere forze. Non c’è niente di solenne nel giungere alla città degli antenati e sen...

Giuseppe, l'ombra del Padre creata dalla luce di Dio

Nelle settimane passate abbiamo incontrato San Giovanni il Battista che con la sua vita e le sue parole ha preparato la venuta del Signore. Oggi la liturgia ci presenta un ’altra persona molto importante per la nostra fede, forse la più vicina a noi: San Giuseppe. Da quel poco che è detto di lui nel Vangelo io me lo immagino come un giovane pio, buon credente, buon lavoratore, buon amico. Come tutti i giovani del suo tempo avrà avuto dei piani per la sua vita: farsi una famiglia, avere dei figli, sviluppare il suo lavoro, avere una vita tranquilla. Ebbene nessuno di questi desideri o idee troverà adempimento, almeno non nel modo in cui Giuseppe se l’aspettava. Proprio qui sta la sua grandezza, il riuscire a rinunciare alle sue idee e ai suoi piani per far spazio alle idee e ai piani di Dio. Tutto sembrava andare nel modo migliore, era riuscito a fidanzarsi con la ragazza più brava, dolce, docile del villaggio, Maria, ed ecco che viene a sapere che lei accetta il matrimonio ma vuol...

Perché nel deserto? la strana proposta di Giovanni

Mt 3,1-12. Preparate la via al Signore La liturgia di oggi ci presenta la figura di Giovanni il Battista e ce lo presenta predicatore nel deserto. Voi lo conoscete già, sapete la storia della sua nascita, della presenza di Maria al suo parto, del fatto che fin dall ’inizio esso è designato come colui che andrà davanti al Signore a preparargli le strade ed infine il fatto che suo padre era uno dei sacerdoti del tempio di Gerusalemme. Io mi chiedo: data l ’importanza della sua missione e dato che lui come suo padre aveva di diritto la possibilità di andare a predicare al tempio di Gerusalemme , un luogo dove poteva incontrare ogni giorno migliaia di persone , perché si è invece recato nel deserto? Perché predica là dove è difficile raggiungerlo? Perché dice di preparare là la via al Signore? Penso che questa riflessione contenga un messaggio importante per ciascuno di noi. Noi viviamo in un ambiente che potremmo definire l’esatto contrario del deserto. Siamo attorniati da cose di ...